Mondo, il fine settimana internazionale
24 Settembre 2012di FIDAL
Risultati: panoramica internazionale
A San Paolo si è disputata la quinta edizione dei campionati sudamericani under 23, con la partecipazione di tredici rappresentative nazionali. Il Brasile padrone di casa è uscitio trionfatore dalla manifestazione, dominata sia nel medagliere (51 medaglie, di cui 24 d'oro) che nella classifica a punti con la potenza di uno schiacciasassi. Tra i risultati migliori, a livello maschile registriamo il 45"52 di Pedro Luiz de Oliveira nei 400 piani, la doppietta di Ademir da Silva nello sprint (10"42 e 20"51) e il 19,93 del pesista Darlan Romani. In campo femminile, 5.899 punti dell'eptatleta Vanessa Spínola (primatista continentale under 23) e 18,43 della lanciatrice di peso Geisa Arcanjo, appena 21enne, finalista olimpica a Londra.
Jenn Suhr 4,83 negli USA
La campionessa olimpica di salto con l'asta Jennifer Suhr (nata Stuczynski) sta celebrando la vittoria di Londra con una serie di gare in piazza ("Gold Medal Tour"). Ieri si è esibita nella località che le ha dato i natali, Fredonia (a Sud di Buffalo, nello stato di New York, dove tornerà in pedana domenica prossima), superando con ampio margine la misura di 4,83, che se ufficializzata, le varrebbe il record mondiale stagionale. La Suhr ha gareggiato con una temperatura prossima al gelo, dovuto alla pioggia abbondante caduta nelle ore che hanno preceduto l'evento.
La Cina ancora attivissima
Nel giro di pochi giorni è toccato ai Giochi Nazionali Studenteschi di Tianjin e ai Campionati Nazionali, tutt'ora in corso a Kunshan (si chiude domani). A Tianjin cose eccellenti dalla marcia: Wang Zhen (bronzo olimpico) ha migliorato il record asiatico dei 10000 metri di marcia su pista in 38'30"38, mentre Liu Hong (quarta a Londra) ha realizzato la stessa impresa sui 5000 metri di marcia in pista in 20'34"76.
Nelle altre gare, buoni risultati da Wang Yu nell'alto (2,27 e tre errori a 2,30), da Su Xiongfeng nel salto in lungo (8,05), e da Gong Lijiao (19,17 nel getto del peso).
A Kunshan, dopo tre giornate di gare, sono i concorsi a fornire le cose più rilevanti, a partire dall'impresa del 16enne (compiuti da un mese) Wang Jianan, proiettatosi a 8,04! In evidenza, nel settore maschile, anche gli altisti Zhang Guowei (2,31) e ancora Wang Yu (2,28), entrambi 21enni, il saltatore con l'asta Yang Yansheng (5,70), il giavellottista Zhao Qinggang (81,74) e il pesista Wang Guangfu (20,20). Nelle gare femminili, brillano la solita Zhang Wenxiu (martello a 74,94) l'ostacolista Wu Shujiao (12"98).
I "Corporate Team Championships" a Fukuoka
La tre giorni giapponese ha chiuso con diversi risultati interessanti, specialmente nelle distanze più lunghe, naturalmente terreno di caccia dei kenyani che gareggiano con teams nipponici. Paul Tanui ha vinto i 10000 metri in 27'30"22 davanti a Edward Waweru (27'40"25) e Patrick Mwaka (27'41"39). Nella gara femminile, vittoria di Sally Kaptich Chepyego in 31'33"76. Bidan Karoki, quinto nei 10000 alle Olimpiadi, ha vinto i 5000 in 13'21"02. Nelle altre gare, 20"59 di Takase sui 200 metri e 49"24 di Sugimachi nei 400 ostacoli.
Corse su strada
Gli eventi più importanti del fine settimana estero sono stati il "Miglio della Quinta Strada" a New York, e la dieci miglia di Amsterdam-Zaandam. A New York, nella classica corsa lungo la 5th Avenue, si sono imposti Matt Centrowitz, bronzo mondiale dei 1500 metri a Daegu e quarto alle Olimpiadi di Londra, ha bruciato nelle ultime battute Bernard Lagat chiudendo in 3'52"4, per un podio tutto firmato Stati Uniti (terzo Leo Manzano, l'argento olimpico dei 1500).
Nell'evento femminile, implacabile lo spunto conclusivo di Brenda Martinez, l'ennesima firma su un finale di stagione brillante (soprattutto sugli 800), che si è imposta in 4'24"2 su Anna Pierce e Hannah England.
Nella classica olandese "Damloop" da Amsterdam a Zaandam, netta vittoria di Leonard Patrick Komon, che in 44'48" (miglior tempo della stagione sulla distanza) è rimasto a 24 secondi dalla miglior prestazione mondiale assoluta, che appartiene a Haile Gebrselassie. Komon, vincitore della classica olandese anche lo scorso anno, ha preceduto l'altro kenyano Daniel Chebii e l'etiope Abera Kuma, all'esordio stagionale su strada. Kenyana anche l'affermazione nella corsa femminile, per merito di Sylvia Kibet (51'42"), che ha battuto l'etiope Bezunesh Bekele di tre secondi. Nelle altre corse del week-end, annotiamo il 2h10'37" con cui il kenyano Luka Kipkemboi Chelimo ha vinto la maratona danese di Odense, e la vittoria di un altro kenyano, Jacob Kendagor (1h01'15"), nei campionati svizzeri di mezza maratona, disputati a Uster.
Atleti-news
Teddy Tamgho ha ripreso gli allenamenti dopo i due interventi chirurgici che lo hanno tenuto lontano dalle pedane nel 2012. Appena reduci dalla sala operatoria sono invece le tedesche Schwarzkopf (eptathlon, infortunatasi a Talence la settimana passata) e Rüh (disco). Ancora dalla Germania, non sarà omologato come primato europeo under 23 il 9'23"52 realizzato dalla siepista Krause nella finale olimpica di Londra, perché non sottoposta al protocollo dell'antidoping a gara conclusa.
Keitany K.O.
Dopo Ryan Hall, la New York City Marathon del prossimo 4 novembre perde anche Mary Keitany, fermata da un infortunio. A Francoforte, invece, dopo il colpaccio della partecipazione del primatista del mondo Patrick Makau, gli organizzatori della maratona (in programma l'ultima domenica di ottobre) hanno annunciato la presenza di due eccellenti specialiste dall'Etiopia, Mamitu Daska e Bezunesh Bekele.
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