CicloneTumi record dei 60 metri 6.53
02 Febbraio 2013Dopo un eccellente 6.59 corso in batteria, il non ancora 23enne vicentino Michael Tumi (Fiamme Oro) ha ottenuto poco fa nella città svizzera di Magglingen il record italiano dei 60 metri, tagliando il traguardo in un sensazionale 6.53. Il tempo abbassa di due centesimi il limite nazionale fino ad oggi detenuto da Pierfrancesco Pavoni (che lo aveva stabilito ad Atene il 7 marzo del 1990) in coabitazione con Simone Collio (9 febbraio 2008) e Fabio Cerutti (22 febbraio 2009). Non è finita qui, perché il crono di Tumi (campione italiano della distanza nel biennio precedente, allenato da Umberto Pegoraro) vale anche la miglior prestazione mondiale 2013, eguagliando il tempo realizzato dal cubano Yuniel Perez il 26 gennaio.
"Non so nemmeno io come sia andata, devo essere sincero - ride l'azzurro al telefono - la batteria è stata un rodaggio, ma in finale non è che abbia corso poi così bene...Io, che sono soprattutto un partente, al via sono uscito in ritardo rispetto all'atleta che avevo al fianco; ma dai 20 metri in avanti è cambiato tutto. Penso di aver fatto una grande fase lanciata, e questo mi soddisfa doppiamente, viste le mie caratteristiche. Addirittura, rispetto al passato, quando mi indurivo nei metri finali, questa volta ho avuto la sensazione di avere ancora parecchie energie da spendere. Un dato che mi fa ben sperare anche in prospettiva della stagione all'aperto, per i 100 metri
Tumi analizza il suo percorso stagionale: "Abbiamo preparato le varie parti della gara scomponendola in ogni singola fase: uscita dai blocchi, accelerazione, ma in fondo mai davvero sul lanciato, anche perché la struttura di Vicenza nella quale mi alleno non offre più di 55 metri. Alla luce dei fatti, anche questo è un dato su cui riflettere. Programmi? Avevo intenzione di correre a Dusseldorf la prossima settimana, ma ora le cose potrebbero cambiare, potrei fare direttamente Assoluti ed Europei, oppure cercare un confronto con atleti di livello internazionale. Vedremo. Per ora mi godo questo risultato, che è una sorta di rivincita per la mia storia da atleta. Da giovane non avevo molte attenzioni addosso; nel 2011 le cose erano andate molto bene (anche la partecipazione alla finale mondiale con la staffetta 4x100m, oltre a due medaglie agli Europei Under 23 ndr), poi nell'inverno 2012 è arrivato l'infortunio che ha compromesso tutta la stagione. Sono rientrato a settembre, ma ormai era tardi. Gli Europei indoor di Goteborg? Beh, certo, questo è un risultato che fa ben sperare, ma non voglio dire di più, preferisco che a parlare siano i fatti".
Nei 60hs sigla il personale anche Marzia Caravelli (Cus Cagliari), che corre in un eccellente 8.03. Il tempo dell’azzurra, ovviamente miglior prestazione italiana 2013, è inferiore all’8.06 ottenuto lo scorso anno a Pordenone, e si piazza al terzo posto nelle liste europee stagionali (quarto al mondo, guida la statunitense Rollins con 7.78). Curiosità statistica: l’8.03 di Magglingen toglie di scena anche il contestato 8.04 realizzato dalla Caravelli nella finale degli Assoluti 2012 (corsa sub iudice, dopo la squalifica per falsa partenza) crono peraltro mai riconosciuto a livello internazionale.
m.s.
- La SCHEDA di Michael Tumi
- RISULTATI/Results
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