Gateshead, Giomi: ''La squadra si è difesa''
24 Giugno 2013Gateshead, il giorno dopo. Alfio Giomi, il presidente federale, traccia un bilancio sulla due giorni di Campionato Europeo a squadre: “La squadra ha fatto quel che era nelle sue potenzialità – le parole del presidente – Non mi pare che, al meno sul piano generale, ci siano stati grandi scostamenti dal rendimento medio stagionale, soprattutto se si tiene conto delle condizioni particolari in cui si è gareggiato. Volevamo una inversione di tendenza, e credo che questa ci sia stata. Ma nessuno poteva aspettarsi che si ribaltassero completamente i valori in poche settimane di lavoro”.
Non è arrivata una vittoria individuale, ma ci sono motivi di soddisfazione: “Il recupero di Giuseppe Gibilisco è certamente il più significativo. La sua gara era una di quelle più qualificate, nell’Europeo di Gateshead, e Giuseppe ha saputo cogliere l’occasione, dimostrando di aver lavorato bene fin qui. Anche il fatto che Alessia Trost sia tornata a fare il suo percorso va sottolineato con soddisfazione. Ma voglio anche evidenziare l’ottimo comportamento di Emanuele Abate, che si è migliorato sotto il diluvio e che mi sembra sulla strada giusta per tornare ai livelli dello scorso anno, così come mi piace citare Margherita Magnani, che non si tira mai indietro quando c’è da lottare. O anche gli ostacolisti dei 400, Jennifer Rockwell e Leonardo Capotosti, con quest’ultimo che ha saputo ottenere il personale all’esordio in nazionale assoluta. Tutti atleti che hanno onorato la convocazione in azzurro”.
I problemi esistono, lo dicono i numeri. Giomi non ne fa mistero. I lanci, per affrontare il primo (e probabilmente il più serio) sono diventati il tallone d’Achille della squadra. “Diciamo che su questo fronte la trasferta di Gateshead è servita all’ambiente per acquisire consapevolezza delle difficoltà. I lanci sono un settore che va riformato, mi pare ormai chiaro. Ne parleremo a breve, tenendo comunque conto del fatto che siamo nel pieno della stagione e che correttivi efficaci potranno essere ragionevolmente apportati solo dopo i Campionati del Mondo di Mosca. Ma dobbiamo rivedere alcune cose anche in altri settori, a cominciare dal mezzofondo”.
I NUMERI DEGLI AZZURRI A GATESHEAD
L’esame dei numeri del Campionato Europeo a squadre di Gateshead, racconta di una formazione azzurra dai due volti nelle due giornate di gara. Ai 123 punti del passaggio di boa (o poco oltre, considerato che sabato si è gareggiato in 21 delle 40 prove a disposizione) la squadra italiana ne ha aggiunti 137,5 il giorno dopo (su un numero inferiore di gare, 19), per un confronto tra le medie (punti per gara) abbastanza chiaro: 5,86 nella prima giornata, 7,24 nella seconda. Due rendimenti diversi della stessa squadra, determinati in particolare, com’è ovvio, dalla distribuzione delle gare nel programma della manifestazione (con un maggior numero di specialità favorevoli alla domenica); ma pesa, probabilmente, anche un approccio diverso alla competizione, dopo le incertezze (di diverso grado a seconda dei casi) del primo giorno.
Dettagli utili all’esame arrivano dall’analisi per settore, riferita al rapporto tra punti ottenuti e numero di gare in programma: parametro che illustra la competitività, nel contesto della manifestazione. La velocità, incluse le staffette, ottiene 6,80 (il massimo è ovviamente 12), gli ostacoli un bell’8 pieno; la media di tutto il settore sprint e ostacoli, 14 gare, si assesta a 7,14. Il mezzofondo (dieci gare, 60 punti) registra 6,00; i salti (8 gare, 64,5 punti) 8,06; i lanci (36 punti, 8 gare) 4,5. I salti si confermano dunque punto di forza della squadra azzurra, mentre dai lanci (in particolare) e dal mezzofondo emergono le maggiori difficoltà. Interessante dare uno sguardo ai massimi di settore anche in altri paesi. E così si scopre che la Germania, nei “suoi” lanci, non è mai andata peggio del secondo posto (5 vittorie, 3 seconde piazze!), e la Russia, nei salti, ha fatto solo leggermente peggio (collezionando tre vittorie e tre secondi posti, oltre ad un paio di “controprestazioni” da metà classifica).
|
Punti compl. (gare) |
Media gara |
Salti |
64,5 (8) |
8,06 |
Lanci |
36 (8) |
4,50 |
Velocità/staffette |
68 (10) |
6,80 |
Ostacoli |
32 (4) |
8,00 |
Mezzofondo |
60 (10) |
6,00 |
Squadra |
260,5 (40) |
6,51 |
Squadra prima giornata |
123 (21) |
5,86 |
Squadra seconda giornata |
137,5 (19) |
7,24 |
Il confronto con il passato vede l’Italia di Gateshead risalire la corrente rispetto al 2011, sia in termini di classifica (settimo posto attuale contro l’ottavo di due anni fa) sia, soprattutto, in termini di punti: 22 in più quest’anno, nel match con l’edizione di Stoccolma. Il match, sempre parlando di punti, è però perdente sia con il 2010 (283,5, settimo posto) sia con il 2009 (278, sesto posto).
Edizione |
Punti Italia |
Classifica |
Leiria 2009 |
278 |
6° |
Bergen 2010 |
283,5 |
7° |
Stoccolma 2011 |
238 |
8° |
Gateshead 2013 |
260,5 |
7° |
m.s.
GALLERIE FOTOGRAFICHE: vigilia gare - giornata 1 - giornata 2
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