Rieti, le parole degli azzurri
19 Luglio 2013di Anna Chiara Spigarolo
Triplo donne (finale): Ottavia Cestonaro ha vinto l’oro del triplo da favorita, passando attraverso le sabbie mobili di una qualificazione e una finale sofferte. «E’ stata un gara difficilissima per tutte. Io mi sentivo bene ma il salto non arrivava, non riuscivo a trovare la tavoletta, il vento contrario non ha aiutato». Fino all’ultimo salto… «Non mi aspettavo la vittoria, so che può sembrare strano visto l’accredito ma dopo la gara di ieri per me è stata una sorpresa… Mi è piaciuto da morire anche perché non sono mai stata una da ‘ultimo salto’, e invece sia ieri che oggi ho dato il meglio alla fine». La dedica? «E’ per mia nonna, che è mancata un anno fa e proprio oggi sarebbe stato il suo compleanno. Ho pensato a lei prima dell'ultimo salto, e guarda cosa è successo (Si commuove) La dedico a lei e alle persone che mi vogliono bene e lo farebbero anche se non vincessi». Avere una tribuna di amici e parenti così vicina come ti ha condizionata? «Ci sono vantaggi e svantaggi. In un certo senso ho sentito la responsabilità: non perché dovevo dimostrare qualcosa, ma perché non volevo deludere le persone che erano lì». Hai avuto un tifoso d’eccezione… « Il presidente Giomi. Ci conosce tutti, noi atleti, per filo e per segno. Sa chi siamo e cosa ci serve… E’ stato bello vederlo seduto sotto la pioggia a guardare la gara e poi ad esultare. E’ anche merito del suo lavoro se esiste questa squadra». L’abbraccio con Roberta Bruni? «Io e Roberta non siamo solo amiche… siamo in simbiosi,. Ieri dopo la qualificazione sono stata un’ora al telefono con lei, ancora prima di farmi la doccia, perché lei stamattina aveva la qualificazione». Dopo una carriera giovanile fatta di primati e scudetti è arrivata la prima medaglia internazionale. «Ho dimostrato a me stessa che se voglio posso essere quello che voglio veramente. Anche per questo motivo voglio ringraziare la Forestale, oltre alla mia società d’origine Atletica Vicentina, grazie a cui posso realizzare il mio sogno: essere un’atleta. Vincere è bellissimo, ma a me piace proprio saltare».
Martello uomini (finale) - Ha vinto il bronzo e Marco Bortolato è un colosso felicissimo: «E’ stata un’emozione indescrivibile, davvero non riesco a dirla a parole… certe cose si provano solo con l’atletica». La pioggia non sembra averti turbato…«Francamente mi sono trovato molto meglio sulla pedana bagnata. E’ stata una finale difficile, con molti accrediti superiori ai 76 metri. Nonostante non sia riuscito a fare il mio record sento che è una medaglia meritata fino in fondo. Certo potevo fare una misura migliore, in altre condizioni non sarei tornato a casa soddisfatto del tutto. Ma oggi mi porto a casa una medaglia Europea». Un bronzo agganciato dopo la metà gara: «Dalle tribune i tecnici della nazionale mi hanno urlato che mancava una spanna alla medaglia, ed è iniziata la lotta… dovevo andare a prendermela!».
Disco donne (finale) – Maria Antonietta Basile sorride dopo l’ottavo posto in finale «Sono molto felice, una finale Europea è un grande risultato. Forse potevo allungare di un paio di metri, ammetto che ho subito un po’ la tensione dell’evento, ma è andata comunque molto bene. Torno a casa contenta».
200 uomini (batterie) - Eseosa Desalu ha appena vinto la seconda batteria dei 200 metri: «Ero parecchio teso e infatti non ho corso benissimo, mi sono rivisto anche nei replay e non mi sono piaciuto. Però mi sento bene, meno stanco di altre volte. In fondo l’importante era prendere confidenza con l’atmosfera di un campionato Europeo. Domani sarà un’altra storia».
Eptathlon donne – Flavia Nasella è cauta dopo gli 800 metri, per poi esplodere in un sorriso appena le viene comunicato il punteggio finale «Ora sì che sono contenta! Ho fatto il personale di oltre cento punti, e in fondo è solo un anno che mi applico seriamente nelle prove multiple». Quattro PB su sette… «Non male, peccato per il lungo dove non ho azzeccato una rincorsa e soprattutto per il peso… è una specialità in cui devo crescere anche psicologicamente: nelle corse e nei salti, che sento più ‘miei’, sono sempre carica mentre nel peso un po’ meno. Imparerò».
100 donne (finale): Silvia Corbucci al traguardo è raggiante: «E’ stata davvero una grande emozione, correre questa finale era quello che volevo. Il tempo non è dei migliori ma in queste condizioni non si poteva fare di più… e pensare che di solito qui a Rieti è sempre caldo!». I pensieri ora vanno alla staffetta «Speriamo di fare bene con la 4x100, siamo tutte in forma e abbiamo provato tanto».
110 hs uomini (semifinali) - Lorenzo Perini appare più sereno di questa mattina, quando ha ritoccato il suo record italiano: «Qui in semifinale ho spinto molto perché volevo questa finale con tutto me stesso. Sono partito bene, poi le gambe hanno girato meno facilmente di questa mattina ma sono contento così». La testa è già in finale «Speriamo di dormire stanotte, ma sono tranquillo. Domani darò tutto».
Davide De Marchi: «Questa mattina mi sono guadagnato la semifinale con il mio primato personale e onestamente non potevo chiedere di più. Qui c’era il vento contro, la pista bagnata, forse potevo togliere un decimo ma sono contento così»
400hs uomini (batterie) - Francesco Proietti ha conquistato le semifinali, ma non è esattamente soddisfatto: «Di dieci ostacoli ne ho sbagliati dieci… Devo imparare a partire più forte». E’ reatino, e dopo la gara è sommerso da decine di amici e tifosi « Se corro così male e faccio comunque il PB tanto male non sto, giusto?»
800 uomini (batterie)- Enrico Riccobon dopo il traguardo non si da pace, è fuori dai qualificati diretti: «Ho sbagliato tutto, ho buttato via una qualificazione… ho corso in seconda corsia per tutta la curva». Deve aspettare due batterie per avere il responso, e poi finalmente si apre in un sorriso «Che… fortuna! Sono l’ultimo dei ripescati! In semifinale vietato sbagliare». Se ne va al settimo cielo.
Asta donne (qualificazioni)- Roberta Bruni e Sonia Malavisi entrano in gara a 4,05 ed è buona la prima. Si infilano la tuta ed escono dallo stadio. Malavisi: «E’ andato tutto alla perfezione, nessun problema. Siamo entrate e 4,05, poi bastava anche meno per qualificarsi ma non lo sapevamo». In pedana sono serene e concentrate, anche Bruni che rientra da un infortunio e gioca in casa «Sto alla grande, ora pensiamo alla finale di domenica». Parlano insieme, si completano le frasi: «A parte la nuvola di Fantozzi! C’è stato sempre il sole, entriamo in pedana noi e… piove!».
110hs uomini (batterie) - E’ quasi disorientato Lorenzo Perini dopo un record italiano junior arrivato in batteria «Non me l’aspettavo, non volevo assolutamente forzare e mi sono semplicemente fatto trascinare dagli avversari e dal vento a favore… non so che dire, solo che è appena iniziata e che voglio concentrarmi sul prossimo turno». Vuole evitare qualsiasi distrazione «Ho anche incocciato in un ostacolo, ho sbandato un po’… al record non vorrei proprio pensarci, io sono qui per gli Europei».
A questo LINK il racconto delle gare del pomeriggio.
RISULTATI/Results
GALLERY
TV - Diretta su RaiSport 1 dalle 10:00 alle 14:00 e dalle 14:50 alle 20:30
STREAMING: sarà possibile seguire la manifestazione in diretta streaming attraverso il seguenteLINK
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