Minei, Perini, Dini: parole da medaglia
20 Luglio 2013di Anna Chiara Spigarolo
5000 uomini (finale) - «A mezzo giro dalla fine quando li ho presi ero stanchino, ma non era accettabile! Che sei matto?» Samuele Dini è un vulcano di simpatia livornese dopo l’arrivo «E così sono andato a prenderli, per fortuna che ero già lanciato dalla rimonta e li ho superati di slancio». Quasi facile. La rimonta è quella sui due britannici Jonathan Davies e Michael Gallegari, partiti in coppia all’ultimo giro verso l’argento e il bronzo «Sono sincero, lì non ci credevo più alla medaglia. Ma poi ho pensato: diamine, o la va o la spacca!». Un capolavoro di tattica e cuore «Il prof. Gigliotti mi aveva avvisato: se il ritmo è troppo lento vai davanti. Così ho fatto, quando corro piano mi affatico le gambe. Ero in testa e sentivo Baldini da bordo pista che mi urlava di dare una scossa alla gara». Due gemelli, doppio argento, come si festeggia in casa Dini? «Chi lo sa, sentiamo che dicono i genitori!». Su che distanze ti vedi in futuro? «Beh a me piacciono parecchio i 5000, certo qualche altro 10000 potrei provarlo, chi lo sa. Mi diverto tanto anche nei cross: tutti diversi, la pioggia, la neve, il fango… uno spettacolo!». Arriva Alfio Giomi «Presidente, che vuole dire due parole anche lei?».
110 ostacoli uomini (finale) - Lorenzo Perini ha vinto l’argento abbassando per la seconda volta in due giorni il record italiano junior, dietro all’imprendibile francese Wilhem Belocian che sigla il nuovo record europeo: « Sono al settimo cielo per il mio argento. Wilhem è mio acerrimo avversario e grande amico da diversi anni. Mi aspettavo un suo grande tempo, l’avevo detto, al momento lui mi è una spanna sopra». Secondo record italiano in due giorni «Ho anche incocciato uno dei primi ostacoli, poi mi sono piaciuto, ho preso l’argento per un solo centesimo e questo fa capire quanto è stata combattuta la gara». Dicevi che temevi di non dormire stanotte e in riscaldamento sembravi un po’ più teso del solito… «Ho dormito benissimo. Poi dopo colazione ho iniziato a sentire la tensione, mi si è chiuso lo stomaco e pranzare è stata un’impresa. Anche in riscaldamento ero abbastanza nervoso, fin’ora le finali internazionali sono state rare perché sia ai mondiali Allievi che ai mondiali Junior non ci sono arrivato. Oggi è stato un grande piacere: la maglia azzurra, la pista di Rieti, la finale e poi l’argento agli Europei… è un sogno». Quando ti vedremo ancora in pista? «Sarò agli Assoluti di Milano la prossima settimana, vediamo cosa succede con gli ostacoli più alti».
10km marcia uomini (finale)- Vito Minei ha ancora il tricolore sulle spalle sventolato nel giro d’onore. Dopo 10km di marcia sotto il solleone sprizza energia da tutti i pori: «Ho visto i russi partire a bomba e ho pensato che con questo caldo non duravano. Quindi ho aspettato, ho fatto il mio ritmo e poi ho guadagnato terreno fino allo ‘sprint’ finale per l’argento». Sembri non aver patito il caldo… «Sono abituato al caldo, lavoro tutti i giorni in Puglia nell’azienda agricola di mio padre, abbiamo 16 ettari coltivati a grano e davvero una temperatura come quella di oggi non mi spaventa. Oggi ho tolto circa 43 secondi al personale, non male». Mai un momento di difficoltà? «Ho avuto una mezza crisi al quinto chilometro ma sono riuscito a trasformarla in motivazione, ho reagito e mi ha dato la carica per i chilometri successivi». Non è il tuo primo podio internazionale. «Per me questa è la medaglia più importante, mi sono emozionato e dico la verità… dopo il traguardo mi è un po’ scappata una lacrima. Grazie a chi mi ha sostenuto». Grazie a un’ottima conduzione di gara: «Sono partito come sempre molto determinato, la forma c’era ma sono soddisfatto soprattutto di come ho gestito la gara tatticamente, distribuendo molto bene le energie».
Francesco Fortunato ha acchiappato un sesto posto con una gara in rimonta: «E’ stata dura, dal settimo chilometro ho tirato il gruppo ed è stato faticoso… ma alla fine sono contento, puntavo a un posto nei primi sei». Purtroppo non sei riuscito ad aggiungere anche il PB «Con questo caldo era difficile, sinceramente mi sono sorpreso di vederli tirare così tanto con queste condizioni. Il livello generale era molto alto».
Bilancio? «Torno a casa contento, ho fatto una cosa non da tutti i giorni… battere un russo!»
3000 donne (finale) – Da Anna Stefani arriva un sorprendente quinto posto «Sono molto contenta, le avversarie erano così forti e… alte! Il quinto posto mi fa felice, il tempo un po’ meno ma siamo partite davvero piano, nel primo giro ho anche rischiato di cadere, non sono molto brava a correre in gruppo». Che cosa ti porti a casa da questa esperienza? «Sono contenta della mia determinazione… da piccola mi facevo prendere dall’ansia prima delle gare e invece ora ho imparato a non farmi sovrastare dalla tensione e dalla paura. Ora spero che correre diventi il mio lavoro». A casa hai una compagna di ripetute d’eccezione… «Silvia Weissteiner, che voglio ringraziare tantissimo insieme al nostro allenatore Ruggero Grassi, questo quinto posto è merito loro. Silvia mi aiuta moltissimo sia in allenamento che con i suoi consigli, ed è una mia grande amica»
1500 uomini (finale) - Federico Gasbarri: «Con il prof. Gigliotti avevamo programmato di fare una gara prudente fino agli ultimi 500 metri, in pratica la stessa strategia delle qualificazioni. Poi gli altri avevano nelle gambe tempi decisamente più forti dei miei e negli ultimi 200 metri sono volati via. Io ho sentito molto la stanchezza dell’ultimo turno ma puntavo a un posto nei primi dieci». Com’è stato l’impatto con la tua prima finale importante? «Bello e difficile, ho capito che bisogna lavorare tanto, anzi ancora di più se si vuole essere competitivi a questi livelli». Programmi per il futuro? «Vorrei entrare a medicina, senza l’impegno scolastico spero anche di poter dedicare più tempo alla corsa».
800 uomini (semifinali) – Domani ci sarà un italiano nella finale degli 800 metri, Stefano Migliorati: «Già essere agli Europei per me è realizzare un sogno e di certo non mi aspettavo di correre tre turni. E’ la mia prima occasione internazionale e per me qui è tutto nuovo… la finale proprio non riesco ad immaginarmela». Avete dovuto ripetere la partenza, cosa strana in una gara di mezzofondo «In realtà mi è stato utile a schiarirmi le idee e ricaricare le batterie». L’abbraccio con lo spagnolo? «Nel finale l’ho visto faticare e mi ha dato la carica per stringere ancora i denti e fare meglio».
200 uomini (semifinali) – Eseosa Desalu: «Una buona curva, meno buono il lanciato dove mi sono un po’ indurito e scomposto, forse ho un po’ ciondolato con la testa. La falsa partenza mi ha un po’ condizionato ma ho fatto comunque il personale di due centesimi». E in finale? «Devo correggere gli ultimi cento metri. Il mio obbiettivo era correrla, se arriva qualcosa di più vuol dire è un regalo».
400 ostacoli uoini (finale) - Mattia Contini è un primo deglie sclusi (dalla finale) piuttosto soddisfatto: «Era veramente difficile entrare nei primi otto ma sono super felice: ho avuto un inverno costellato di infortuni e di conseguenza la preparazione invernale non è stata buona. Mi presentavo con il penultimo tempo, però ho fatto per due volte il personale, abbassandolo di oltre un secondo, e sono arrivato a un passo dalla finale. Direi che questo Europeo è andato alla grande».
400 ostacoli donne (semifinali) - Irene Morelli resta fuori dalla finale dei 400 ostacoli per 25 centesimi: «Mi dispiace essere la prima delle escluse dalla finale ma arrivarci era difficile, sapevo che serviva un 58 basso, anche se un po’ ci speravo visto il tempo che ho corso ieri (58.76 ndr)». E’ la tua prima Nazionale all’aperto… «Non me lo immaginavo così emozionante. La squadra, gli amici, il pubblico che tifa per te… E’ un’esperienza indimenticabile»
A questo LINK il racconto delle gare della mattina.
RISULTATI/Results
GALLERY
TV - Diretta su RaiSport 2 dalle 9:30 alle 13:00 e differita su RaiSport1 dalle 20:15
STREAMING: sarà possibile seguire la manifestazione in diretta streaming attraverso il seguenteLINK
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LE SCHEDE DELLA SQUADRA ITALIANA | LISTE ITALIANE JUNIORES DI SEMPRE
File allegati:
- Le pagine EA sulla manifestazione
- LOC website
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