Ayomide Folorunso (foto Colombo/FIDAL)

Gymnasiade Allievi in direzione Brasilia

Il 28 novembre a Brasilia (Brasile) è prevista la cerimonia d’apertura della XV edizione delle Gymnasiadi estive, una sorta di Olimpiade studentesca organizzata e promossa dall’ISF (International School-Sport Federation) con programma multidisciplinare e la partecipazione di ragazzi tra i 14 e i 17 anni di età: prima della nascita dei Giochi Olimpici Giovanili – prima edizione a Singapore nel 2010, la prossima in calendario a Nanjing nel 2014 – era questa la più importante manifestazione polisportiva riservata agli atleti in età scolare, o meglio “ginnasiale”.

UN PO' DI STORIA - La prima edizione si svolse nel 1974 a Wiesbaden, in Germania, ma le prove atletiche furono disputate a Firenze ai primi di giugno di quell’anno: seguirono Orleans 1976, Smirne 1978, Torino 1980, Lilla 1982, Firenze 1984, Nizza 1986, Barcellona 1988, Bruges 1990, Nicosia 1994, Shanghai 1998, Caen 2002, Atene 2006 (gare atletiche a Salonicco) e da ultimo Doha, in Qatar, nel 2009. Come si vede la cadenza era inizialmente biennale e poi, con l’intensificarsi delle manifestazioni internazionali giovanili nel calendario delle federazioni interessate, è stata modificata con quella quadriennale. Anche il programma tecnico ufficiale è stato progressivamente limitato all’atletica leggera, al nuoto e alle discipline ginniche (artistica e ritmica), mentre altre discipline possono essere introdotte dagli organizzatori a titolo dimostrativo.  Tra i membri aderenti all’ISF – attualmente sono 75 in totale – hanno già dato conferma della loro partecipazione in Brasile una quarantina di Paesi.

36 AZZURRINI [LA SQUADRA] - Per quanto riguarda l’atletica, la formazione azzurra sarà presente con 36 atleti (23 ragazzi e 13 ragazze, con la defezione dell'ultim'ora della mezzofondista laziale Silvia Salera, bloccata da un infortunio al piede), la maggior parte dei quali hanno avuto già occasione di gareggiare in campo internazionale in questa stagione,  ai Mondiali di Donetsk o all’Eyof di Utrecht: una formazione di alto profilo, che comprende l’argento mondiale dell’alto Erika Furlani, molti finalisti della rassegna Iaaf in Ucraina e alcuni dei medagliati in sede europea, ma soprattutto mostra la compattezza e la competitività che per tutta la stagione questa categoria è stata capace di valere. Nonostante il periodo, inconsueto per i nostri ragazzi, appare chiaro il desiderio di chiudere l’anno sul piede avanzante: e un’atleta del calibro di Ayomide Folorunso, pluricampionessa italiana dei 400 ostacoli (59.43, seconda di sempre dietro Virna De Angeli), avrà l’opportunità di esordire in una rappresentativa azzurra dopo aver a lungo atteso la cittadinanza italiana.  

D’altronde c’è da confermare una leadership che in questa manifestazione l’atletica italiana ha sempre dimostrato: sono 57 i titoli conquistati dagli azzurri nelle precedenti 14 edizioni e a Doha, quattro anni fa, i nostri ragazzi finirono secondi nel medagliere dietro la Francia con 5 ori, 4 argenti e 5 bronzi. A conquistare la vittoria furono allora gli ostacolisti Ivan Mach di Palmstein e José Bencosme, il pesista Daniele Secci, l’altista Alessia Trost – che completò in Qatar una storica, ineguagliata tripletta: Mondiali, Eyof e Gymnasiadi – ed infine la staffetta mista femminile.

Il programma dell’atletica comprende quest’anno 36 prove in totale, equamente distribuite nei settori maschile e femminile: si ritorna a sdoppiare le gare di mezzofondo tra 800 e 1500 metri, mentre nel 2009 la distanza corsa era quella dei 1000 metri prevista anche dai Giochi Olimpici Giovanili. Le giornate di competizione – ospitate dall’impianto del Corpo Federale dei Vigili del Fuoco a Brasilia - saranno quelle del 29 e 30 novembre, poi un turno di riposo e chiusura prevista il 2 e 3 dicembre: tutte le giornate sono articolate in due sessioni, mattutine e pomeridiane (l’ora italiana è +3 fusi rispetto a quella locale).

Raul Leoni

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