RomaOstia quarant'anni di corsa
12 Febbraio 2014Presentata stamattina nella Protomoteca del Campidoglio a Roma la quarantesima edizione della RomaOstia in calendario il prossimo 2 marzo. La manifestazione, insignita per il secondo anno consecutivo della prestigiosa IAAF Gold Label, si correrà ancora una volta lungo Via Cristoforo Colombo, verso il mare. Al via dei ventuno chilometri e novantasette metri sono attesi oltre 13.000 runners; tra questi, 1.175 sono stranieri. A fare gli onori di casa nella mattinata dedicata alla presentazione è stato l’Assessore alla Qualità della Vita, Sport e Benessere di Roma Capitale Luca Pancalli: “Sono onorato di poter sedere a questo tavolo insieme a uomini di sport di così alto valore” ha esordito Pancalli, “Ringrazio Luciano Duchi e tutto il Comitato Organizzatore per il lavoro e la determinazione con la quale hanno portato avanti i loro obiettivi dal 1974 ad oggi”. A Pancalli ha fatto eco il Presidente della FIDAL Alfio Giomi che non ha esitato ad evidenziare le qualità della manifestazione dopo un applauditissimo tributo Abdon Pamich, l’olimpionico della 50km di marcia a Tokyo 1964 e che, dall’alto dei suoi ottant’anni, ha ufficializzato la sua partecipazione, come marciatore, alla RomaOstia. Come nel 1974, quando Pamich fu il primo medagliato olimpico e il primo (ed unico) alfiere azzurro al via nonché il primo a tagliare il traguardo marciando (fu 37° assoluto). “La sua medaglia olimpica - ha esordito il presidente Giomi - è qualcosa che va celebrato ogni volta che ne capiti l’occasione. L’ambizione della FIDAL è dare vita ad un circuito nazionale delle grandi corse su strada. Il dovere della Federazione è quello di monitorare quanto viene svolto e soprattutto creare sinergie tra il grande patrimonio di organizzatori che abbiamo dal nord al sud dello stivale”.
IL CAST - Nella gara maschile, favoriti d’obbligo i keniani Robert Chemosin e Simon Cheprot, protagonisti nell’edizione 2013 di una entusiasmante volata per il podio risoltasi in favore del primo per un solo secondo; 59:19 e 59:20 rispettivamente il tempo fatto registrare dai due atleti e personal best per entrambi sulla distanza.
Altro duello a suon di prestazioni di accredito quello tra altri due keniani: Kiprop Limo, 59:55 realizzato alla RomaOstia 2012 e Titus Masai, con un personal best di 59:51 ottenuto nel 2010 a Rak (UAE) e tante mezze corse in questi ultimi due anni a ridosso dei 60. Come antagonista al dominio degli uomini degli altopiani, fari puntati sull’etiope Shami Abdulhai, 1h00:44 il suo best sulla mezza e quarto in ottobre alla maratona di Amsterdam in 2h08:02. Nella gara femminile, spiccano i nomi delle keniane Sharon Cherop, che si presenta con un best sulla distanza di 1h07:08 realizzato nel 2011 alla New Delhi Half Marathon ed un probante 2h22:28 che gli è valso la seconda piazza alla Berlin Marathon 2013 e Caroline Chepkwony, vincitrice della Ljubljana Marathon 2013 in 2h27:27 con all’attivo un personal best sulla mezza maratona di 1h08:36 alla Berlin Half Marathon 2012. Anche in questo caso la sfida tra le due keniane potrebbe essere avvalorata dall’inserimento dell’atleta turca di origine etiope Elvan Abeylegesse, uno dei palmares più ricchi tra le atlete ancora in attività: argento a Pechino 2008 sui 5000 e 10000, oro agli Europei di Barcellona 2010, personal best sulla mezza nel 2010 a Ras Al Khaimah (UAE) in 1h07:07 ed esordio in maratona nel 2013 ad Istanbul dove ottiene 2h29:30.
AZZURRI – In campo femminile sono annunciate due azzurre già vincitrici della gara nel recente passato: la campionessa europea Anna Incerti (Fiamme Azzurre), prima nell’edizione 2011 e seconda italiana nel 2012 in 1h08:18 e la maratoneta pugliese Rosaria Console (Fiamme Gialle) con un PB di 1h09:34 e leader dell’edizione 2005. Attesi al via l’aviere Domenico Ricatti, accreditato con il 2h15:17 realizzato a Padova l’anno scorso e secondo italiano alla RomaOstia 2012 in 1h04:03 affiancato dal carabiniere Denis Curzi, terzo italiano al traguardo della RomaOstia 2013 in 1h03:17.
NON SOLO CORSA - La quarantesima edizione della RomaOstia non ha dimenticato di coniugare il divertimento e la passione con la solidarietà e l’impegno sociale. Oltre alle donazioni spontanee degli atleti, anche per questa edizione la RomaOstia, sia con le iscrizioni della gara agonistica sia con quelle della gara non competitiva, si è collegata a quattro progetti di grande impegno sociale scegliendo quattro grandi organizzazioni no-profit: Comunità di Sant’Egidio, Special Olympics, Komen Italia Onlus e Telethon.
(da comunicato stampa Organizzatori)
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