Sopot, finale mondiale per la Magnani
07 Marzo 2014Inizia nel migliore dei modi il Mondiale indoor di Sopot per i colori azzurri. Margherita Magnani vola in finale nei 3000 metri, chiudendo al terzo posto la batteria (con il crono di 8:58.51) e guadagnando così la promozione diretta. Vittoria per la primatista del mondo, l’etiope Genzebe Dibaba in 8:57.56, tempo maturato al termine di una prova decisamente tattica (passaggi intermedi di 3:07.52 e 6:10.22). Interpretazione della gara esemplare, per la Magnani: prima è brava a viaggiare sempre in posizione di allerta, spesso in esterna, ma sempre a ridosso delle prime; e poi, nel finale, a tirare fuori tutta la sua grinta ed il finale da mezzofondista veloce. A superarla sono solo la Dibaba e l’olandese di origine etiope Sifan Hassan: tra le battute, la statunitense Rowbury e la keniana Irene Jelagat, donne in possesso di primati personali nettamente migliori di quello dell'italiana. Appuntamento con la finale di domenica, alle 16.50: saranno solo tre le europee, su dodici partenti.
“Correndo in prima batteria sapevo di dover puntare necessariamente ad un piazzamento tra le prime quattro – le parole dell’azzurra in zona mista – e quando è partita la Dibaba, ho pensato solo a mettermi nella sua scia, cercando di tenere al largo le altre. Ora spero di riuscire a recuperare bene per domenica. Non so quanto bianche ci saranno in finale, ma anche essere una delle poche non africane in mezzo a questo gruppone mi rende felice. Non sono la prima europea, ma questo è già un successo per me”.
INTERVISTA A MARGHERITA MAGNANI IN ZONA MISTA
Nelle altre gare della sessione mattutina, la prima del mondiale in sala, spicca il 21,24 del tedesco David Storl nella qualificazione del peso: nella finale di questa sera, se la vedrà, come ampiamente prevedibile, con lo statunitesen Ryan Whiting (20,75 al primo lancio) ed il polacco Tomasz Majewski (20,60). Nelle qualificazioni dell'alto donne, ben sette atlete oltre la misura di ammissione alla finale, 1,95 (tra loro, la spagnola Beitia, la russa Kuchina, la svedese Green, la polacca Licwinko); in finale, con 1,92, anche la croata Blanka Vlasic. Nelle batterie dei 400 maschili, primo sub-46 secondi del Mondiale, ad opera di Chris Brown (45.84); in luce anche il ceco Maslak (46.01 in scia a Brown) e il dominicano Luguelin Santos (46.54 ma con estrema facilità di corsa). Nelle qualificazioni del triplo donne (miglior misura della Williams, Giamaica, 14,35) va segnalato l'accesso alla finale della cinese Yanmei: ottava misura da 13,76. Nelle prove multiple, buon avvio nell'Eptathlon dello statunitense Ashton Eaton, al personale nei 60m con 6.66 (e subito 1007 punti). Notevole anche il 3.36.75 dell'etiope Aman Wote nelle batterie dei 1500 metri, ma è nel primo turno degli 800 metri che sono arrivate le cose più interessanti della giornata per il mezzofondo: il polacco Adam Kszczot centra il miglior tempo con un notevole 1:45.76, trascinando al sub-1:46 anche il britannico Andrew Osagie (1:45.88). Tra le donne, ancora Polonia, con Angelika Cichocka a siglare il mondiale stagionale, 2:00.37.
m.s. @marsicari
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