Grenot ''Quando conta io graffio''
19 Luglio 2014Parole e commenti a caldo dagli atleti in campo per i Campionati Italiani Assoluti di Rovereto. La massima rassegna nazionale è in scena allo Stadio della Quercia da venerdì 18 a domenica 20 luglio. (A questo LINK la cronaca delle gare)
TV e STREAMING - I Campionati Italiani Assoluti di Rovereto saranno trasmessi in diretta su RaiSport 2 secondo il seguente programma orario: sabato dalle 20:15 alle 22:45 e domenica dalle 19 alle 21:30. Negli stessi orarai anche in STREAMING al seguente LINK: http://ow.ly/zl95P
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BENEDETTI PROVE GENERALI - Giordano Benedetti (Fiamme Gialle), 800: "Se in batteria ho provato un passaggio veloce, come mi aspetto sia quello di una qualificazione in un grande campionato, in finale volevo solo mettermi al collo l'oro davanti al mio pubblico. Sono molto felice per Rovereto e per l'atletica trentina: ci meritiamo questi Assoluti! Bosse? Ho trascorso qualche settimana di allenamento con lui in Portogallo, ci siamo confrontati e abbiamo le stesse idee. Sapevo che puntava a un crono di grande rilievo. Per quanto mi riguarda il primo passo per migliorare, in futuro, sarà aumentare i livelli di forza, un lavoro che ho iniziato a fare solo da quest'anno".
100, LO SPRINT E' TOSCANO - Delmas Obou (Fiamme Gialle), 100: "Confermarsi è bellissimo. Speravo in qualche centesimo in meno che purtroppo non è arrivato, nonostante io sia certo di valere crono più veloci. Spero di aver dato comunque una dimostrazione di efficienza". Irene Siragusa: "Grande felicità per questo titolo e per il crono di batterie e finale. Avevo programmato la stagione sugli appuntamenti under23 e ho conquistato grandi traguardi anche a livello assoluto, non posso lamentarmi".
TROST AUMENTA AL QUOTA - Alessia Trost (Fiamme Gialle), salto in alto: “Finalmente! È un primo passo per tornare ai miei livelli. Le sensazioni sono migliorate nettamente, probabilmente comincio a ritrovare i meccanismi agonistici e i riferimenti in pedana. Non sono ancora le quote che voglio fare ma una misura che comincia per ‘1,9’ è sempre una bella sensazione. Cosa mi passa per la testa? Non importa, conta solo saltare ed è quello su cui mi sto concentrando”.
GRENOT IL RUGGITO DELLA PANTERITA - Libania Grenot (Fiamme Gialle), 400: “Non è vero che sono tornata: non sono mai andata via.
Io sono sempre la ‘panterita’! Non conta andare forte a maggio. Bisogna correre veloce ad agosto, nelle occasioni che contano. E dal 2009 in poi io ci sono sempre stata. Prima di Padova avevo detto che avrei corso in 51 e così è stato. Ieri avevo detto che sarebbe andata bene, e ho avuto ragione. Dovete fidarvi di me, perché io sono la panterita. Agli Europei mancano tre settimane, c’è ancora tanto lavoro da fare. Ma io ci sono”.
GALVAN DI NUOVO SOTTO I 46 - Matteo Galvan (Fiamme Gialle), 400: "Un crono che sapevo di valere ma che non riuscivo ad esprimere in gara. Ma questo campionato italiano mi ha regalato gli stimoli che mi mancavano. Per sapere se tornato ai livelli dell'agosto scorso aspetto i 200 di domani: mi serviranno per completare la simulazione dei turni ripetuti".
DISCO GIOIE E DOLORI - Valentina Aniballi (Esercito), disco: “Sono felice per l’oro ma ero convinta di lanciare più lungo. Peccato, avevo nelle braccia misure nettamente migliori”. Laura Bordignon (Fiamme Azzurre): “Ho dovuto stravolgere la preparazione a causa di un problema all’anca. Ho ridotto drasticamente gli allenamenti e i carichi, non posso lamentarmi di questo risultato… anche se l’oro era così vicino!”.
VICENZINO ANCORA D’ORO – Tania Vicenzino (Esercito), lungo:“Festeggio un altro titolo assoluto, e con una buona serie che mi da fiducia in vista dei prossimi grandi appuntamenti”. Daryia Derkach (Aeronautica): “Porto a casa il primato stagionale e penso a rifarmi domani nel triplo. Non ho ancora risolto i problemi tecnici nella rincorsa: non ho fatto molti nulli, ma devo arrivare meglio allo stacco”.
SORRISO CARAVELLI - Marzia Caravelli (Aeronautica), 100hs: "Ritrovo il sorriso. Arrivo da un periodo difficile seguito alla caduta al Golden Gala e non potevo chiedere di più. Sono felice di aver chiuso questa parentesi negativa. Avendo lavorato molto e bene durante tutto l'anno sono fiduciosa che la condizione salirà presto. E' l'obiettivo delle prossime tre settimane".
PURGATORIO DAL MOLIN, GIOIA FOFANA – Hassane Fofana (Fiamme Oro) “Finalmente, sono felicissimo di questo crono. Dopo le ottime sensazioni della batteria è arrivato anche il primato personale! Ora voglio continuare a fare bene. Mi dispiace per il mio compagno di squadra Paolo Dal Molin, che era molto più avanti di me e – visto anche il mio tempo finale - stava andando veramente forte”. Paolo Dal Molin (Fiamme Oro): “Ho sentito una fitta all’adduttore della gamba destra, quella opposta all’anca che mi ha dato problemi nelle ultime settimane. Ovviamente non conosco ancora la gravità della cosa, aspetto di fare i dovuti accertamenti”.
NASELLA, LA SORPRESA DELL’EPTATHLON - Flavia Nasella (ACSI Italia Atletica): “Finalmente si comincia a fare sul serio, dopo che quest’anno mi sono andate storte due-tre gare! Ho vinto con la seconda giornata, con tre primati personali su tre. Quello che mi stupisce di più è il 6,15 nel lungo, trenta centimetri oltre il mio limite precedente, anche se i cinque metri guadagnati nel giavellotto (40,13 ndr) non sono male. Gli 800 mi hanno stupita, non avrei mai pensato di migliorarmi così tanto.
Ieri sera? Ho pensato che avrei cercato di portare a casa la pelle, visto che la prima giornata non è stata eccezionale”.
GLI SPRINTER SCALDANO I MOTORI - Delmas Obou (Fiamme Gialle): “A Nembro finalmente ho fatto una buona gara (10.33 ndr) ma posso certamente correre più veloce. Voglio farlo in finale, da detentore del titolo sarebbe un peccato il contrario. E mi dispiacerebbe non giocare tutte le mie carte in chiave Europei”.Jacques Riparelli (Aeronautica): “Le batterie sono un riscaldamento, fra poco si corre davvero”. Fabio Cerutti (Fiamme Gialle): “Tutto bene, ho corso senza troppo impegno. Sono pure partito male, il tempo di reazione è stato un po’ alto, ma quello che conta è cosa succede in finale”. Michael Tumi (Fiamme Oro): “C’è stato qualche miglioramento, purtroppo quest’anno non sono mai riuscito ad allenarmi con continuità. Mi manca un po’ di benzina, ma in finale correrò per il titolo”. Lorenzo Bilotti (Imola Sacmi Avis) e Massimiliano Ferraro (Enterprise Sport&Service): “Abbiamo entrambi problemi di crampi. La finale sarà molto combattuta, ci sono tanti atleti allo stesso livello”.
GIOIA SIRAGUSA – Irene Siragusa (Atletica 2005), 100: “Sono felicissima, finalmente un po’ di fortuna! Quest’anno ho corso due volte sotto il mio PB ma in entrambe le occasioni il vento era oltre la norma (11.36/+4.6 a Castiglione della Pescaia e 11.40/+2.2 a Campi Bisenzio ndr) ora finalmente questo 10.43! Il primo appuntamento importante della stagione erano i Tricolore under23, ma la più grande soddisfazione è stata la nazionale assoluta in Coppa Europa, dove ho potuto confrontarmi con grandi atlete. Credo di aver fatto una stagione regolare, ma ero alla ricerca di un acuto. La mia gara del cuore? Restano i 200, ma quest’anno anche i 100 mi stanno dando grandi soddisfazioni”.
100HS, CARAVELLI IN RECUPERO - Marzia Caravelli (Aeronautica), 100hs: “La caduta al Golden Gala e la conseguente botta alla testa sono state complicate da recuperare. Volevo far bene in Coppa Europa e per questo credo di aver affrettato un po’ i tempi: dopo Braunschweig ho accusato un po’ lo stress, fisico e nervoso. Ora mi sono ripresa, fra qualche ora saprò qualcosa in più sulla mia condizione”. Giulia Pennella (Esercito): “Ho dovuto combattere con qualche doloretto fisico, in particolare all’anca, quindi ho ridotto un po’ il carico in allenamento. I riscontri sono comunque molto buoni e guardo determinata alla finale”.
LE DONNE DEL MARTELLO - Micaela Mariani (CUS Pisa Atletica Cascina), martello: “Sono felice e orgogliosa di questo secondo titolo italiano Assoluto consecutivo e del primato personale, ma ammetto un pizzico di dispiacere: avrei voluto aggiungere ancora un metro, magari conquistarmi un biglietto per Zurigo. Il periodo trascorso in Sudafrica mi ha aiutato molto a maturare come atleta tanto che proprio a Potchefstroom ho fatto il mio record personale”. Lucia Prinetti Anzalapaya (Decathlon Vercelli): “Ho saputo che un mio mito come Nicola Vizzoni mi ha speso belle parole nei miei confronti e non potevo avere un regalo più bello! Questo bronzo è del tutto inaspettato, ho un pizzico di rammarico solo per non essere riuscita a superare i 60,18 della miglior prestazione italiana allieve con il martello da 4kg. So di valerlo. Ora però tornerò a concentrarmi sull’attrezzo da 3kg in vista delle Olimpiadi Giovanili in Cina”.
a.c.s.
(Foto Colombo/FIDAL)
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