Mondo: Seul a Bekele, ma brilla Lebid
10 Novembre 2014Etiopia-Kenya a Seul nel giorno di Lebid
L'etiope 31enne Woldenmikael Feyisa Bekele, un atleta con 2:06:26 di primato personale, ha vinto la JoonAng Marathon di Seul, la seconda della carriera, in 2:07:43, avendo la meglio nel tratto finale di gara sui kenyani Evans Barkokwet Kiplagat (2:08:46) e Thomas Kiplagat Rono (2:07:52), atleta semisconosciuto progredito di oltre quattro minuti in un colpo, e di una decina di minuti considerando l'esordio dello scorso anno. L'interesse maggiore della corsa, per gli osservatori europei, era però rappresentato dalla partecipazione del nove volte campione europeo di cross, l'ucraino 39enne Sergey Lebid, che alla quarta maratona della carriera (la terza portata in fondo), è giunto quarto in 2:08:32 (quasi tre minuti di progresso), seconda prestazione europea della stagione (ventinovesima all-time), e la migliore del 2014 per un nativo del Vecchio Continente. Al traguardo Lebid ha preceduto gli altri kenyani Luka Rotich Lobiwan (2:08:48) e Daniel Kipkurgat Rono (2:09:15).
Beirut, Tsega 2:29:12
La 25enne etiope Muluhabt Tsega Chekol ha vinto la Banque du Liban Beirut Marathon (IAAF Bronze Label Road Race, circa 37.000 al via) in 2:29:15, sottraendo due minuti e mezzo al primato della corsa di 2:31:38 della connazionale Seada Kedir, già due volte vincitrice a Beirut e terza 24 ore fa. In considerazione della poca esperienza (la Tsega esordiva sui 42 km e ha tenuto la testa dal primo all'ultimo metro) e delle condizioni climatiche, virate a gara iniztata verso il caldo, il risultato va letto sotto una luce più che positiva, tanto più che l'affermazione è maturata sulla più esperta Monica Jepkoech (2:30:53), atleta conosciuta anche nel nostro paese per la vittoria nella SuisseGas Milano City Marathon la scorsa stagione, cui ha fatto seguito il secondo posto nella passata primavera. Etiope anche la corsa maschile, andata al 21enne Fikadu Girma Teferi, un giovane alla seconda esperienza sui 42 km, in 2:12:26, a oltre un minuto dal primato della gara stabilito dall'etiope Jufar. Aveva esordito in primavera a Düsseldorf in 2:09:34, riuscendo a salire sul podio. Ospite d'onore e starter, la leggenda vivente Haile Gebrselassie.
Atene, Kandie-record
Anche in Grecia umidità e caldo con valori ben superiori agli standards locali del mese di novembre. La corsa ateniese (record di partecipanti superiori alle 13.000 unità) ha registrato il record del kenyano Felix Kipchirchir Kandie (2:10:37), un 27enne che si è migliorato di oltre cinque minuti e ha sottratto diciotto secondi al precedente miglior tempo della gara, un risultato legato all'incancellabile oro olimpico di Stefano Baldini (2:10:55) nel 2004. Kandie ha preceduto il due volte vincitore Raymond Bett. Anche al femminile un nome nuovo nell'albo d'oro della corsa: si tratta di Naomi Jepkosgei, affermatasi in un tempo modesto (2:41:06) sulla vincitrice uscente Nancy Joan Rotich (2:41:29), una ragazza allenata da Paul Tergat.
Entrambi i podi sono stati monopolizzati da runners kenyani, terzi sia al maschile che al femminile.
Festa Kimetto-Kiplagat
Nel Gala che ha preceduto di 48 ore la maratona, l'Association of International Marathons and Distance Races Best Marathon Runner ha premiato, come da previsioni, i due primatisti mondiali Dennis Kimetto (maratona) e Florence Kipkagat (20 km e mezza maratona). Kimetto ha in programma di competere a Rio 2016.
Riviera francese, vince Hailu
L'etiope Shume Hailu Legesse ha vinto la settima edizione della maratona delle Alpi Marittime (da Nizza a Cannes) in 2:09:27. L'atleta è noto nel nostro paese per aver disputato in diverse occasioni la maratona di Roma, cogliendo il successo quest'anno in 2:09:47. A Cannes vantava già un terzo e un secondo posto, e proprio in Provenza aveva ottenuto il personale di 2:09:06. Buoni tempi anche per i due kenyani saliti sul podio con Hailu: 2:10:29 per Barnabas Kiptum (otto minuti sotto il precedente personale) e 2:10:39 per il 30enne Edwin Kemboi Kipchirchir. Entrambi hanno lasciato dietro di sé atleti più conosciuti come Marius Kipserem (2:10:57) e Bellor Minigwo Yator (2:11:21), che aveva vinto la maratona di Marsiglia appena due mesi fa. Tra le donne successo di Rose Chepchumba in 2:33:52.
Cross europei
Varie sedi per i primi cross invernali del continente: nel Lotto CrossCup di Mol l'olandese Dennis Licht ha battuto di stretto margine Abdelhadi El Hachimi e il campione europeo under 23 di cross e dei 1500 metri Pieter-Jan Hannes, mentre tra le donne la veterana Veerle Dejaeghere è stata battuta dalla ventenne Louise Carton. Hannes non parteciperà agli Europei di cross tra un mese. In Portogallo il cross di Amora è andato a Catarina Ribeiro, che ha battuto la vincitrice uscente Salome Rocha. Campionati balcanici di cross a Kocaeli, nel Nord della Turchia, con quattro vittorie per i padroni di casa: tripletta maschile senior-U23-junior e successo anche nella categoria femminile senior, a Serbia e Romania gli altri due titoli. Tra le vittorie, menzione per quella conquistata dalla serba Amela Terzic nella categoria promesse.
Olyanovska leader mondiale
Sempre in Turchia, la medaglia d'argento dei 20 km di marcia agli Europei di Zurigo, la 21enne ucraina Lyudmyla Olyanovska, sta per iniziare la preparazione invernale prima di tornare in patria in dicembre. L'ultimo acuto della stagione l'ha colto pochi giorni fa a Mukaceve, in Transcarpazia, ottenendo sui 10 km la miglior prestazione mondiale stagionale in 41:42.5. A fine agosto a Voronovo aveva vinto un'altra 10 km in 42:30 davanti all'azzurra Antonella Palmisano (42:50).
Periscopio atleti
E' iniziata la preparazione per due stelle della velocità giamaicana: Yohan Blake, iridato a Daegu 2011 sui 100 (in patria) e Asafa Powell, seguito attualmente a Austin, in Texas, dal fratello maggiore Donovan.
Nel 2015 non vedremo all'opera la pluriolimpionica Tiunesh Dibaba, in attesa del primo figlio assieme al marito Sileshi Sihine, a sua volta plurimedagliato in Olimpiadi e Mondiali, pur non avendo mai conquistato un oro. Due ritiri in casa tedesca, dopo quello dell'ex-campione europeo disalto in lungo Reif: fine attività per il mezzofondista 34enne Carsten Schlangen (argento a Barcellona 2010 sui 1500), e per l'ostacolista 28enne Helge Schwarzer (13.39 di personale).
Sette volte Špotáková
Infine, dall'Europa dell'Est, Barbora Špotáková è stata designata per la settima volta atleta dell'anno nella Repubblica Ceca, mentre la campionessa olimpica dei 3000 siepi Yuliya Zaripova (e oro ai Mondiali 2011) e l'iridata di Daegu nell'eptathlon Tatyana Chernova (anche due bronzi olimpici nel forziere personale), non sono state inserite nell'elenco preliminare di 63 atleti, indicati dal team tecnico dell'atletica russa, in grado di competere per una medaglia alle Olimpiadi di Rio. In entrambi i casi, le atlete sono reduci da maternità e non hanno fatto chiarezza sui programmi futuri. E' di ritorno invece l'oro di Mosca nel salto in alto Svetlana Shkolina, che ha saltato l'interno 2014 per infortunio (ringraziamenti a Vangelov, Juck, Jalava, Nakamura, Edwards).
Preview, ancora fuochi d'artificio
Domenica prossima appuntamento di rilievo con la maratona giapponese di Yokohama, probabilmente giunta all'edizione conclusiva: è iscritta la campionessa olimpica in carica Tiki Gelana, alle prese con avevrsarie di calibro quali Philes Ongori, Caroline Rotich, Olena Shurkhno e Marisa Barros. Per le giapponesi la corsa di Yokohama sarà valida ai fini della qualificazione alla maratona iridata di Pechino 2015: saranno al via alcune atlete di buon livello come Nojiri e Tanaka. In programma anche la Istanbul Marathon, col ritorno quasi certo della turca ex-etiope Elvan Abeylegesse dopo il quinto posto nella maratona dei Campionati Europei a Zurigo, a un anno dal debutto sui 42 km.
E' atteso il ritorno di Priscah Jeptoo (argento di maratona a Londra e Daegu, prima a New York e Londra nel 2013), che gareggerà sui 15 km a Nijmegen, laddove tra i maschi si profila un duello tra i due primatisti del mondo Leonard Komon (10 e 15 km, vincitore uscente) e Zersenay Tadese (20 km e mezza maratona). Ancora pista: in Messico, a Veracruz, domenica prossima partono i XXII Giochi del Centro America e dei Caraibi (l'atletica debutterà il 23), con nessun giamaicano di gran nome, ma con cubani come Martinez e Reve (triplo), O'Farrill (110hs), Diago e Almanza (800 donne), Silva (asta). Per il cross, la spagnola Burgos ospiterà la campestre di Atapuerca con, alla prima uscita invernale, la vincitrice della Diamond League Hiwot Ayalew (siepi), e Muktar Edris, il capofila stagionale dei 5000 metri.
Marco Buccellato
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