Europei Cross sigillo di bronzo

14 Dicembre 2014

Il team senior maschile sale sul terzo gradino del podio con La Rosa ottavo. Italia quarta nel medagliere dietro Gran Bretagna, Russia e Turchia.

di Alessio Giovannini

Si chiude con la medaglia di bronzo della squadra senior maschile la ventunesima edizione dei Campionati Europei di corsa campestre. L'Italia dell'atletica saluta il ghiaccio e il fango dei prati di Borovets (Bulgaria) con altri tre preziosi metalli al collo: l'oro di Yeman Crippa e il bronzo di Said Ettaqi nella gara junior dove gli azzurrini hanno conquistato anche l'oro nella classifica per team. Nel medagliere finale della rassegna continentale l'Italia con 2 ori e 2 bronzi occupa così la quarta posizione alle spalle di Gran Bretagna (9 medaglie: 4/4/1), Russia (6: 3/1/2) e Turchia (6: 3/1/2). A mettere il sigillo alla trasferta azzurra ci ha pensato, appunto, la formazione senior maschile che sui 10km è stata artefice di una prova d'insieme generosa e di grande carattere. Determinanti per il podio l'ottavo posto di Stefano La Rosa (33:17, miglior risultato in carriera agli Europei di cross), il quattordicesimo di Marouan Razine (33:26), il diciassettesimo di Patrick Nasti (33:29) e il ventesimo di Ahmed El Mazoury (33:43). Oro alla Turchia trascinata dalla vittoria al photo-finish di Polat Kemboi Arikan (32:19) sul connazionale ventenne Ali Kaya (32:19) che appena un anno fa aveva trionfato tra gli juniores. Terzo il campione uscente Alemayehu Bezabeh (32:30) con la Spagna argento a squadre. Nella prova senior femminile (7.782m) le azzurre concludono al quinto posto con il miglior risultato individuale firmato dalla capitana Elena Romagnolo (sedicesima in 29:33). Titolo europeo alla Gran Bretagna che svetta su tutte con l'oro di Gemma Steel (28:27) e l'argento di Kate Avery (28:27). Solo Russia, invece, nella prova under 23 maschile (7.782m) con la tripletta realizzata da Ilgizar Safiulin (oro, 25:31), Igor Maksimov (argento, 25:33) e Vladimir Nikitin (bronzo, 25:37) che ipoteca il titolo a squadre. Il primo italiano al traguardo è Abdelmjid Ed Derraz (ventottesimo, 26:30), ma un infortunio mette fuori gioco Neka Crippa (fratello maggiore di Yeman) e così gli azzurri restano fuori dal computo del ranking per team. Russia e Gran Bretagna si spartiscono, quindi, il bottino delle under 23 (6.085m): oro individuale alla britannica Rhona Auckland (22:23) e successo a squadre alle russe. In precedenza nella prova junior femminile (3.857m) l'Italia si era fermata all'ottavo posto nella classifica per team dominata dalla Gran Bretagna. La migliore delle nostre under 20 è stata l'allieva Nicole Reina, diciottesima (15:08); vittoria alla turca Emine Hatun Tuna (14:13).

TV - Oggi su RaiSport 2 verrà proposta una sintesi di 2 ore a partire dalle 19:40.

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IL RACCONTO DELLE GARE (in aggiornamento)

SENIOR uomini (10.010m) - Come avvenuto poco prima per le donne, anche in campo maschile la conquista per il titolo è un duello tra connazionali.

I protagonisti sono i due keniani con passaporto turco Polat Kenmboi Arikan e Ali Kaya, rispettivamente argento assoluto e oro junior a Belgrado 2013. Arikan, però, stavolta sembra puntare decisamente al metallo più prezioso. E così all'ultimo giro, scrollatosi di dosso lo spagnolo campione uscente Alemayehu Bezabeh (stavolta bronzo in 32:30), prosegue la sua corsa all'oro affiancato dal giovane Kaya. Anche qui si assiste ad uno sprint spalla contro spalla, ma è Arikan (32:19) ad avere la meglio con la Turchia che festeggia anche l'oro a squadre (33 punti) sulla Spagna (36). Il bronzo va all'Italia e premia un quartetto tenace che ha saputo lottare con orgoglio fino all'ultimo metro per questo risultato. Il migliore della pattuglia azzurra è Stefano La Rosa, ottavo (33:17) al termine di una gara in rimonta. Per il 29enne grossetano questo è il miglior piazzamento di sempre in cinque partecipazioni nel team senior alla rassegna continentale di campestre e fa il paio con quello centrato in agosto sui 10.000 metri agli Europei di Zurigo. Quattordicesimo, alla sua seconda uscita in azzurro, Marouan Razine (33:26), diciassettesimo il siepista Patrick Nasti (33:29) e ventesimo Ahmed El Mazoury (33:43).

SENIOR donne (7.782m) - Dopo un bronzo (2011) e un argento (2013) Gemma Steel completa finalmente la sua collezione di medaglie agli Europei di cross. La 29enne britannica non molla mai il fronte della competizione e nel finale vince l'oro in volata spalla a spalla con la connazionale Kate Avery. Le due atlete piombano sulla linea d'arrivo quasi appaiate (28:27 per entrambe il crono finale) con la Gran Bretagna che aggiunge al suo bottino l'ennesimo titolo a squadre (21 punti) davanti a Spagna (70) e Irlanda (87). Terza, staccata di 25 secondi, la svedese campionessa europea in carica dei 5000 metri Meraf Bahta (28:52). Fuori dal podio le vincitrici delle ultime due edizioni della rassegna continentale ovvero la francese Sophie Duarte (quinta, 28:58) e l'irlandese Fionnuala Britton (sesta, 28:59). L'Italia è quinta nella classifica per team (112 punti) con la capitana Elena Romagnolo che lotta per un posto nella top-10, ma nel finale soffre un po' e cede qualche posizione alle avversarie. La primatista nazionale dei 3000 siepi chiude sedicesima (29:33), mentre la siepista Valeria Roffino è ventunesima (30:01). Trentacinquesima Fatna Maraoui (30:37), quarantesima Jessica Pulina (31:01) e quarantaquattresima Federica Dal Ri (31:13).

UNDER 23 uomini (7.782m) - Un, due, tre: Russia. La tripletta russa diventa realtà nell'ultimo giro quando Ilgizar Safiulin (oro, 25:31), Igor Maksimov (argento, 25:33) e Vladimir Nikitin (bronzo, 25:37) mettono definitivamente a tacere le ambizioni dei britannici Johnathan Hay (quarto, 25:46) e Callum Hawkins (quinto, 25:49). Un ordine d'arrivo che si riflette specularmente nella classifica a squadre che recita così: Russia (16 punti), Gran Bretagna (31) e Svezia (62). L'Italia rimane purtroppo in tre a metà gara a causa dell'infortunio di Neka Crippa (fratello maggiore del campione europeo junior Yeman) e la squadra resta inevitabilmente fuori dai giochi. Il primo dei nostri varcare la soglia del traguardo è Abdelmjid Ed Derraz, ventottesimo (26:30) dopo che nelle prime tornate aveva tentato l'avventura del gruppo di testa. Quarantunesimo Italo Quazzola (26:55) e quarantaquattresimo Daniele D'Onofrio (27:02).



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