Trost vince ancora 1,96 a Banska Bystrica
04 Febbraio 2015L'azzurra in Slovacchia mette in fila avversarie di rango mondiale. Al maschile Barshim subito in volo: 2,40. Stop Fassinotti, Chesani 2,25.
Dopo quella di Hustopece (Rep. Ceca) di dieci giorni fa, arriva un'altra vittoria per Alessia Trost che supera ancora 1,96 e conquista il meeting internazionale di salto in alto a Banska Bystrica, in Slovacchia. Oggi la pordenonese delle Fiamme Gialle ha avuto la meglio di avversarie di rango internazionale: dall'iridata russa Svetlana Shkolina (seconda con 1,94), alla croata Ana Šimić (terza con 1,94), sino all'oro europeo all'aperto e in sala Ruth Beitia (quarta con 1,94) e a Mariya Kuchina (quinta con 1,92), campionessa del mondo indoor in carica e sua storica rivale fin dalle categorie giovanili.
Colpisce soprattutto il percorso netto della ventunenne azzurra, che dall'1,75 della misura d'entrata sino a quota 1,94 affronta complessivamente sei misure (1,75 – 1,80 – 1,85 – 1,90 – 1,92 – 1,94), tutte superata al primo tentativo. La prima incertezza è a quota 1,96, ma la seconda prova è già efficace e decisiva per il successo finale. È a quest’altezza che Mariya Kuchina sbatte tre volte contro l’asticella (dopo aver rinunciato all'1,94) ed esce di scena, mentre Beitia, dopo aver portato a casa 1,94 alla terza prova, preferisce conservare le energie per l'1,98. Così il club si restringe a tre atlete: Trost, Shkolina e Beitia attaccano a turno l’1,98, misura che oggi resta per tutte fuori portata.
Sulla pedana slovacca c’è però un'altra giovane italiana, Desirèe Rossit (Fiamme Oro). La ventenne oggi non riesce nell’impresa di aggiungere un centimetro al freschissimo primato personale di 1,91, firmato sabato scorso a Pordenone, ma porta a casa un buon 1,90: una misura che, oltre ad essere superiore al precedente PB, sostanzia in un contesto internazionale il recente miglioramento ottenuto sulla pedana d'allenamento. L'azzurrina a Banska Bystrica sbaglia la misura d’ingresso – 1,75 -, poi mette a registro due errori a 1,85 e uno a 1,90, scontrandosi poi con 1,92.
BARSHIM SUBITO IN VOLO: 2,40 - Impressionante esordio stagionale di Mutaz Essa Barshim. Il qatariano domina il concorso maschile spiccando il volo a 2,40 (alla prima!). Il 23enne bronzo olimpico con il 2,43 centrato a Bruxelles nel 2014 era già diventato il secondo altista di tutti i tempi: a soli due centimetri dal mitico muro-record di Javier Sotomayor (2,45 nel 1993). Con il risultato di stasera sale, invece, al quinto posto delle liste mondiali indoor all-time (al pari Hollis Conway, Stefan Holm e Aleksey Dmitrik) e ottiene lo "status" di ottavo uomo "over 2,40" di sempre al coperto. Per lui si tratta di un incremento di 2 centimetri al personal best e al primato asiatico indoor di 2,38 che a marzo 2014 gli era valso l'oro ai Mondiali in sala di Sopot. Battuti nell'ordine l'ucraino Andriy Protsenko (2,33) e l'olimpionico russo Ivan Ukhov (2,31). Lo rivedremo in azione il 7 febbraio al meeting di Trinec (Rep. Ceca) dove è attesa ad un nuovo round anche Alessia Trost.
FASSINOTTI STOP, CHESANI 2,25 - Serata non particolarmente ispirata per gli azzurri. Il primatista italiano assoluto Marco Fassinotti nemmeno scende in gara, frenato da un piccolo inconveniente fisico capitatogli in riscaldamento. "Sono ricaduto male mentre facevo un passo e stacco - racconta il torinese dell'Aeronautica - poi ho provato una rincorsa, ma ho avvertito ancora un leggero fastidio. Non credo che sia nulla di grave, ma preferisco non rischiare e quindi salterò anche il meeting di Trinec del 7 febbraio". L'ex recordman nazionale Silvano Chesani (Fiamme Oro), dopo il brillante 2,30 e il podio ad Hustopece, stavolta si ferma al dodicesimo posto con 2,25 e tre errori a 2,28.
a.c.s. | a.g.
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Mutaz Essa Barshim (foto Colombo/FIDAL)
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