Assoluti: Fassinotti 2,30, Donato 16,91
26 Luglio 2015A Torino, l'altista dell'Aeronautica sfiora anche il 2,35 del record italiano. Nel triplo, il bronzo olimpico conquista il suo tricolore numero 22 superando di un centimetro lo standard per Pechino.
Marco Fassinotti ad un soffio dall'impresa ai Campionati Italiani Assoluti di Torino. A 48 ore dalla splendida vittoria in IAAF Diamond League a Londra, il torinese dell'Aeronautica salta 2,30 alla prima prova e mette in cassaforte il suo terzo titolo nazionale (il secondo outdoor). L'azzurro fa, quindi, posizionare l'asticella a 2,35, un centimetro sopra il record italiano assoluto che al momento detiene in comproprietà con Gianmarco Tamberi (a riposo per cinque giorni per un fastidio al collo rimediato venerdì in occasione del secondo posto londinese). Alla seconda prova sembra fatta: Fassinotti è già di là, tutta la tribuna esulta, ma l'asticella all'improvviso cade come "stregata" da un impalpabile contatto.
Nel triplo Fabrizio Donato risponde "Presente!". Il bronzo olimpico ci mette un po' a carburare, la pedana non gli sembra troppo amica e nei primi tre turni non lo vede far meglio di un 16,03 (+0.3) accompagnato da un paio di nulli. Al quarto, il recordman nazionale trova finalmente la combinazione giusta e il sorriso: 16,91 (+0.5), un centimetro oltre il 16,90 dello standard per i Mondiali di Pechino. E' il suo Tricolore numero 22. Nella stessa gara brilla il talento del 18enne Tobia Bocchi. Argento europeo junior una settimana fa in Svezia, il giovane portacolori del CUS Parma atterra a 16,54 (-0.4) e si impossessa del record italiano under 20. Il precedente primato (16,41) apparteneva a due nomi illustri dell'hop-step-jump azzurro come l'ex iridato indoor Paolo Camossi (a San Sebastian nel 1993) e il campione europeo indoor 2013 Daniele Greco (nel 2008 a Rabat).
Al femminile da segnalare la doppietta di Gloria Hooper (Forestale) che dopo la vittoria nei 100 metri di ieri, fa il bis sui 200 con un 23.48 controvento (-2.0). Capitolo mezzofondo con Jamel Chatbi (Atl. Riccardi Milano) che si aggiudica in solitaria i 3000 siepi in 8:30.35, mentre l'argento euroU23 Mohad Abdikadar (Aeronautica) conquista per il secondo anno di seguito i 1500 (3:42.79). OK nei 400hs la primatista nazionale Yadis Pedroso (Aeronautica), leader incontrastata del giro di pista con barriere in 55.96. Tra gli uomini Leonardo Capotosti (Fiamme Gialle) festeggia il secondo titolo nazionale e la sua seconda discesa sotto i 50 secondi: 49.95, a due centesimi dal PB.
L'onda giovane dell'atletica azzurra sorprende, invece, due dei big favoriti. Nel martello il 21enne friulano Marco Bortolato (Fiamme Oro) si laurea campione italiano con 70,85 nella giornata no del capolista stagionale Marco Lingua (Atl.
Calvesi), terzo con 70,01. Nel triplo femminile, invece, Simona La Mantia, almeno per stasera, deve cedere lo scettro alla ventenne Ottavia Cestonaro (Forestale), oro europeo junior 2013, miglioratasi a 13,76 (+1.9), dieci centimetri in più della siciliana delle Fiamme Gialle (13,66/+0.7).
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IL RACCONTO DELLA TERZA GIORNATA (in aggiornamento)
1500m uomini (serie) - Il vicecampione europeo under 23 Mohad Abdikadar fa il bis. A Torino 2015 come a Rovereto 2014, è sempre lui il tricolore assoluto dei 1500. A rovinargli la festa ci prova il compagno di Nazionale a Tallinn, Soufiane El Kabbouri (CUS Torino) che cerca il colpaccio di fronte al pubblico di casa. L'aviere, però, sul rettilineo d'arrivo ne ha di più e la sua volata non lascia scampo al tenace avversario battuto 3:42.79 a 3:43.46. Terzo è Marco Pettenazzo (Atl. Città di Padova) 3:44.05, mentre Joao Bussotti (Atl. Livorno) dopo aver preso l'iniziativa a metà gara (1:59.1 agli 800m) naufraga in settima posizione (3:50.12).
1500m donne (serie) - Nella seconda serie, quella delle migliori, deve fare tutto da sola Margherita Magnani. L'emiliana delle Fiamme Gialle transita in 1:08.1 ai 400, 2:17.7 agli 800, 2:52.0 ai 1000 metri e poi completa la pratica tricolore in 4:19.29. La scorsa settimana l'azzurra in Belgio aveva fermato il cronometro a 4:06.81, molto vicina al personale (4:06.05) e allo standard di iscrizione per i Mondiali di Pechino (4:06.50). Oggi sul podio le fanno compagnia Gloria Tessaro (Atl. Vicentina) 4:20.98 ed Elisa Bortola (Atl. Brescia 1950) 4:22.04.
DISCO uomini (FINALE) - E con questo fanno dieci. Hannes Kirchler (Carabinieri) si conferma campione ed oggi è lui l'unico a spedire il disco oltre i 60 metri: 60,25 al quarto lancio.
Alle spalle del 37enne altoatesino è la volta dell'umbro Giovanni Faloci (Fiamme Gialle) 59,61 e del romano Federico Apolloni (Aeronautica) 58,77.
TRIPLO donne (FINALE) - Oggi è un bel giorno per Ottavia Cestonaro. La vicentina della Forestale conquista la sua prima maglia da campionessa italiana assoluta con tanto di primato personale. La vittoria per la ventenne triplista arriva al salto d'apertura: un 13,76 (+1.9) che aggiunge 8 centimetri al 16,69 che nel 2013 le era valso il primato italiano under 20. Quello fu anche l'anno della sua medaglia d'oro agli Europei Juniores di Rieti. La seconda sorpresa della giornata è però la sconfitta di Simona La Mantia che si limita ad un 13,66 (+1.4). Per la siciliana delle Fiamme Gialle solo un altro salto valido (13,62/+1.4) nella continua ricerca della rincorsa e dell'hop-step-jump giusti per atterrare più lontano. Terza con 13,55 (+0.9) è la torinese Eleonora D'Elicio (Fiamme Azzurre) che all'ultima prova riesce a tagliare fuori dal podio la primatista junior Benedetta Cuneo (Fiamme Gialle), quarta (13,53/+2.3) come ai recenti EuroJunior in Svezia.
200m donne (batterie) - Miglior tempo del primo round - tutto controvento - per Giulia Riva (NA Fanfulla Lodigiana) 23.94 (-1.5). La seguono la quattrocentista Maria Benedicta Chigbolu (Esercito) con 24.10 (-1.8) e la tricolore dei 100 metri Gloria Hooper (Forestale) 24.17 (-0.1). In finale alle 20:30 avranno una corsia anche Martina Amidei (Aeronautica) 24.49 (-1.8), Irene Morelli (OSA Saronno) 24.54 (-1.5), Ilenia Draisci (Esercito) 24.64 (-1.5), la junior Alice Mangione (CUS Palermo) 24.66 (-1.5) e Jessica Paoletta (Esercito) 24.69 (-0.1).
200m uomini (batterie) - Il piemontese Davide Manenti (Aeronautica) e il ligure Enrico Demonte (Fiamme Oro) anche se in due differenti batterie si equivalgono in 21.11. Rispondono "presenti!" anche il tricolore dei 400 Matteo Galvan (Fiamme Gialle), 21.19 (-0.5) ed Eseosa "Faustino" Desalu (Fiamme Gialle) 21.20 (+0.3). In finale alle 20:20 anche Giacomo Tortu (Atl. Riccardi Milano) 21.35 (-0.5) e Pietro Pivotto (Rodengo Saiano) 21.52 (-0.3) e Gaetano Di Franco (Enterprise Sport & Service) 21.54 (-0.3).
MARTELLO uomini (FINALE) - Martello a sorpresa. Marco Lingua - dopo una brillante serie di gare culminate recentemente con 78,29 - oggi incappa in una giornata no. La miglior misura del martellista dell'Atletica Calvesi resta così il 70,01 del suo primo lancio, poi quattro nulli e un 69,11 finale che ovviamente non basta per ribaltare la classifica. Chiude al terzo posto. Il campione italiano 2015 è Marco Bortolato che aggiunge al titolo Promesse anche quello assoluto (il primo per il 21enne bronzo europeo junior 2013). 70,85 la misura centrata, all'ultimo ingresso in gabbia, dal friulano delle Fiamme Oro che ne incrementa di un centimetro il personal best. Secondo posto per il romano Simone Falloni (Aeronautica) 70,14.
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