Bruxelles: Schippers batte Felix, Lavillenie 5,95

11 Settembre 2015

L'olandese vince i 200 contro Allyson Felix in 22.12. Il francese supera i 5,95 e vince per la sesta volta la Diamond Race. Grandi prestazioni di Kejelcha sui 5000 (12:53.98) della Kipyegon sul miglio (4:16.71) e della Ghribi sulle siepi (9:05.36)

Nella seconda finale di Diamond League a Bruxelles Dafne Schippers prevale su Allyson Felix in 22.12. Renaud Lavillenie supera i 5,95 e vince per il sesto anno consecutivo la Diamond League. Grandi prove di Christian Taylor nel triplo (17,59, Pichardo 17,06 e poi ritirato) e della russa Kuchina nell'alto (2,01). Justin Gatlin vince i 100 in 9.98 e rinuncia ai 200 vinti dal qatarino Femi Ogunode in 19.97 (record africano), che corre nella stessa sera 100 e 200 sotto i 10" e i 20". A Tero Pitkämäki il giavellotto con 87,37, al neozelandese Tom Walsh il peso con 21.39 (terzo Kovacs, quarto Storl). Tre mondiali stagionali nella serata belga: quarta prestazione all-time nel miglio della kenyana Kipyegon in 4:16.72,  terza prestazione di sempre della tunisina Ghribi sui 3000 siepi in 9:05.36 e miglior tempo dell'anno sui 5000 dell'etiope 18enne Yomif Kejelcha in 12.53.98. Adam Kszczot vince gli 800 in 1:45.12, Dawn Harper-Nelson i 100 hs in 12.63. Vittorie anche per la discobola croata Perkovic (67,50) e per la colombiana Ibargüen nel triplo con 14,6o, e per Gibson sui 400 hs (48.72).

La finale di Diamond League regala grandi sfide e nel complesso brillanti prestazioni dai protagonisti dei mondiali di Pechino. Dafne Schippers vince la sfida sui 200 con Allyson Felix con un braccio alzato sul traguardo in 22.12 (vento nullo) di un decimo sulla statunitense, uscita in vantaggio dopo la curva ma piegata dal lanciato della campionessa del mondo. L'olandese è la numero uno al mondo, e avvicina la rivale, tre titoli mondiali in carriera, anche negli scontri diretti (3-2 per la Felix). All'americana però va il successo nella Diamond Race. Terza è l'argento dei mondiali Thompson in 22.26. La prodezza da primato la manda in archivio Renaud Lavillenie, che vince la gara di asta con 5,95 (tre errori a sei metri) e fa sua la Diamond Race per il sesto anno consecutivo, cioè dall'esordio della Diamond League. Nessuno è stato capace di fare altrettanto nella storia della manifestazione. Il campione francese si è preso la rivincita sul campione del mondo Barber, che ha superato i 5,85 e poi ha rincorso il rivale con un tentativo per ogni quota successiva (5,90-5,95-6,00). Terzo il greco Filippidis, che contendeva a Lavillenie il successo di specialità, con 5,80.

Avvincenti ancle le altre gare del Memorial Van Damme: nel salto triplo sorpasso Diamond Race di Christian Taylor su Pedro Pablo Pichardo. Lo statunitense ha vinto la gara decisiva per il diamante imponendosi con 17,59. Il cubano, 17,06 in avvio, ha rinunciato agli ultimi tre salti. Vittoria tutt'altro che agevole di Justin Gatlin sui 100 metri. il vicecampione del mondo ha sofferto per resistere al ritorno del qatarino Ogunode e del francese Vicaut. Al photofinish 9.98 per Gatlin e Ogunode, 9.99 per Vicaut. Lo statunitense ha poi rinunciato a correre i 200 (gara non-Diamond League), vinti con un grande rettilineo dal qatarino Ogunode, uscito trionfante dai recenti meeting italiani di Padova e Rovereto, da stasera primo asiatico a correre sotto i 20" (19.97 con vento leggermente contrario) e uno dei pochi sprinters capaci di abbattere i muri del 10" e dei 20" nella stessa serata. Il sudafricano Van Niekerk, oro mondiale dei 400, ha chiuso quarto in 20.37. Perde il diamante all'ultimo step il ceko Vesely nel giavellotto, solo sesto con 82,30 nella gara vinta da Tero Pitkämäki con 87,37 e un lancio finale-fotocopia a 87,30. Per il finlandese è il primo successo di specialità. Quarto il campione iridato Yego con 83,82.

L'assalto al record del mondo nel miglio, ambito dall'olandese di origini etiopi Sifan Hassan, è tramontato a 500 metri dal traguardo, nonostante il ritmo dettato da Chanelle Price (2:05.69 agli 800). La Hassan e la kenyana Faith Kipyegon hanno fatto volata a due (ai 1500 3:59.12 per la Hassan, 3:59.32 per la Kipyegon), ma è stata l'africana la più brillante negli ultimi cento metri, chiudendo con la quarta prestazione di sempre (4:16.71, nuovo record africano). Per la Hassan, che si assicura la Diamond Race, 4:18.20, undicesima prestazione all-time e record nazionale. Primati anche per la svedese Aregawi in 4:23.07 e per la marocchina Arafi in 4:23.50. Bellissimo il 5000 maschile a conclusione di serata. La volata vincente è del 18enne etiope Yomif Kejelcha, già campione del mondo allievi e juniores e vittorioso al Golden Gala. Il giovane africano centra in 12:53.98 il successo che gli garantisce il diamante e la settima prestazione junior all-time, battendo il detentore del record mondiale di categoria Gebrhiwet (12:54.70), il marocchino Iguider (12:59.25, primo sub-13 della carriera) e il kenyano Longosiwa 12:59.72. Bellissimo l'800 maschile vinto nuovamente dal polacco Adam Kszcztot, il maestro della tattica, in 1:45.12, che ha resistito al ritorno di Nijel Amos (1.45.25, primo in Diamond Race) e del bosniaco Tuka (1:45.45). L'azione di Tuka ai 600 metri ha spezzato il ritmo a Asbel Kiprop, che ha chiuso decimo.

Vittoria e gran crono della tunisina Habiba Ghribi nei 3000 siepi. In 9:05.36 ha migliorato il record africano e centrato la terza prestazione all-time, prevalendo sulla campionessa del mondo Kiyeng (9:10.15, personale) e sull'etiope Assefa (9.12.63). Gara impostata su ritmi velocissimi: al secondo chilometro la kenyana Nyambura (sua la vittoria di specialità) è transitata in 6:06.49, quasi fotocopia del primo chilometro (3:03.19 della kenyana Tuigong). Esito incerto fino alla fine nei 100 hs: le tre statunitensi Harper-Nelson, Nelvis e Stowers si sono presentate sui blocchi in perfetta parità nella classifica della Diamond Race. Lo spareggio ha premiato la Harper per due centesimi (12.63 contro il 12.65 della Nelvis). Terza la Stowers in 12.76. Per la Harper è il quarto successo di fila nella sua specialità. Il successo di Pechino non ha avuto un seguito nella serata belga per Nicholas Bett. Il kenyano ha chiuso sesto in 49.90 nella gara di 400 hs vinta dal bahamense Gibson in 48.72 davanti a Bershawn Jackson (48.76 e vittoria di specialità). Terzo il campione europeo Hussein in 48.87. Serataccia per Dutch, ultimo in 51.20. Nell'alto progressione perfetta fino a 2,01 di Mariya Kuchina, che ha eguagliato il personale e poi fallito tre tentativi a 2,04. La Chicherova si è arresa dopo l'1,97, ma il montepremi è stato vinto dalla spagnola Beitia. Caterine Ibargüen non perde dalla finale olimpica del 2012, ma a Bruxelles trova i meccanismi della vittoria all'ultimo salto con 14,60, superando nuovamente l'argento di Pechino Hanna Knyazyeva-Minenko (14,42) e la russa Koneva (14,37).

Nel peso verdetto spettacolare con i primi tre in cinque centimetri. Vince il neozelandese Tomas Walsh, imbattuto dopo i mondiali, con 21,39 davanti al bronzo iridato Richards (21,37), ma  festeggia soprattutto il terzo, il campione del mondo Joe Kovacs (21,35), che si assicura la vittoria di specialità contro David Storl (quarto con 21,09 e sempre battuto dopo Pechino). I due si presentavano alla finale di Diamond League in parità prima dello spareggio di stasera. La croata Sandra Perkovic (67,50) si gode la rivincita sulla cubana Denia Caballero (65,77), oro mondiale a Pechino, dopo una gara caratterizzata da continui capovolgimenti di fronte nel tabellino nei primi quattro turni di lanci. Nei 400 si impone Shaunae Miller in 50.39. La bahamense ha ripreso nel finale la statunitense McCorory (50.59 e prima nella Diamond Race). Nelle altre gare non-Diamond League, vittoria del trinidegno Quow nei 400 in 45.29. Nei 1500 uomini vince il francese Amdouni in 3:36.92.

I vincitori delle Diamond Races

Uomini

100:  Justin Gatlin (USA)
800:  Nijel Amos (BOT)
5000:  Yomif Kejelcha (ETH)
400 hs:  Bershawn Jackson (USA)
Asta:  Renaud Lavillenie (FRA)
Triplo:  Christian Taylor (USA)
Peso:  Joe Kovacs (USA)
Giavellotto:  Tero Pitkämäki (FIN)

Donne

200:  Allyson Felix (USA)
400:  Francena McCorory (USA)
1500:  Sifan Hassan (NED)
100 hs:  Dawn Harper-Nelson (USA)
3000 siepi:  Virginia Nyambura (KEN)
Alto:  Ruth Beitia (ESP)
Triplo: Caterine Ibargüen (COL) 
Disco: Sandra Perkovic (CRO)

Marco Buccellato

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