Barber, 6 metri imitando Bubka

18 Gennaio 2016

Il 21 enne iridato canadese ha raggiunto la fatidica quota alla stessa età a cui ci riuscì per la prima volta il recordman mondiale dell'asta. Sabato 23 gennaio a Rouen si scontrerà con l'olimpionico Lavillenie.

di Giorgio Cimbrico

Giorno più, giorno meno, Shawnacy Barber, il rosso volante dal nome che profuma d’Irlanda, ha saltato 6,00 alla stessa età in cui Sergei Bubka per primo valicò il muro. Per avere una conferma, non resta che dare un’occhiata ai documenti d’identità: il canadese è venuto al mondo il 27 maggio 1994 a Las Cruces, Nuovo Messico, e l’ascensione è arrivata pochi giorni fa, il 15 gennaio, a Reno, Nevada; Bubka, nato il 4 dicembre 1963 a Voroshilovgrad, oggi Lugansk (Voroshilov era un maresciallo dell’età staliniana), andò oltre il 13 luglio 1985 a St Denis. Poco più di 21 anni e mezzo per entrambi. Per Barber può costituire una buona congiunzione astrale, da unire a un altro dato: sei giorni dopo il suo arrivo sulla terra, a Sestriere, Bubka si liberò di 6,14, che rimane ancor oggi la miglior misura superata senza un tetto sulla testa.

Come premìere non c’è male per il giovanotto che pochi mesi fa, a Pechino, ha messo le mani sul titolo mondiale con 5,90, dopo serrato duello con il tedesco Raphael Holzdeppe, nel giorno del gran dispetto di Renaud Lavillenie che nel massiccio album della collezione personale di titoli continua ad aver bianca la pagina dei Campionati Mondiali. A Reno, quasi 1400 metri di altitudine, Barber ha incrementato il record personale e canadese indoor di 8 centimetri (curiosamente lo aveva ottenuto in estate, sotto le volte dell’Hauptbanhof, la stazione centrale di Zurigo) e di 7 quello all’aperto, realizzato al meeting di Londra. In ogni caso, come recita il regolamento della Iaaf, si tratta di un record assoluto che porta il Canada ad aggiungersi alla lista dei paesi che possono vantare uno o più specialisti che, al coperto o all’aria aperta, hanno saputo raggiungere e superare il secondo piano di un edificio.

I nomi e il numero delle prestazioni figurano qui sotto e per il computo dei paesi che hanno avuto accesso a questo club che continua a essere piuttosto esclusivo, è necessario tener conto dei cambiamenti storici e biografici. Alcuni dei performer (Bubka, Gataullin e Markov) figurano sotto due bandiere diverse, un aspetto che avrebbe potuto coinvolgere anche Barber che, nato negli Usa e studente all’università di Akron, Ohio, ha optato per la cittadinanza canadese, la stessa del  padre, nativo di Kincardine, Ontario. Impressionante che l’Australia figuri con tre atleti, alla pari con la Germania e davanti a un paese come la Francia che della specialità ha fatto un vanto nazionale.

Un vertice, subito bruciante, tra pochi giorni: sabato 23 gennaio Lavillenie e Barber si scontreranno a Rouen, dove il peso leggero francese due anni seppe domare 6,04.

IL CLUB MONDIALE DEI 6 METRI
Sergey Bubka (URSS/UKR) 46
Renaud Lavillenie (FRA) 15
Jeff Hartwig (USA) 8
Rodion Gataulin (URSS/UKR) 7
Maksim Tarasov (RUS) 7
Steve Hooker (AUS) 5
Brad Walker (USA) 3
Okker Brits (RSA) 3
Dmitri Markov (GER) 2
Igor Trandenkov (RUS) 1
Tim Mack (USA) 1
Yevgeni Lukyanenko (RUS) 1
Bjorn Otto (GER) 1
Toby Stevenson (USA) 1
Paul Burgess (AUS) 1
Jean Galfione (FRA) 1
Danny Ecker (GER) 1
Shawnacy Barber (CAN) 1

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