Il Lazio trionfa ai confini delle Marche
13 Marzo 2016Grande successo dei cadetti laziali nell’incontro indoor di Ancona.
La notizia più bella di questo lungo weekend di atletica arriva dal Palaindoor di Ancona, dove la rappresentativa laziale Cadetti/e ha vinto la sesta edizione del Trofeo “Ai Confini delle Marche”, incontro interregionale indoor per la categoria Cadetti/e. Una giornata trionfale, caratterizzata dal bel duello agonistico con la compagine veneta, alla fine battuta per sole due lunghezze nella classifica complessiva finale, risultante dalla somma del primo posto femminile e del secondo femminile. 245 punti il bottino dei laziali, contro i 243 del Veneto e i 220 dell’Emilia Romagna, per una vittoria costruita passo dopo passo nel corso di una memorabile trasferta domenicale.
Il primo successo di giornata arrivava nella tarda mattinata, grazie all’ottima volata di Matteo Perugini (Atl.90 Tarquinia) sui 60 metri piani, divorati nel nuovo personale di 7.13, due centesimi sotto il precedente primato. Poco più tardi non trovava invece la grande prestazione sui 200 metri il corregionale Andrea Campisano (Fiamme Gialle Simoni), frenato da un infortunio muscolare sul finale e autore di un 23.60 che lo lasciava al terzo posto, in scia al pugliese Francesco Borraccino ma assai distante dallo straordinario 23.03 del ragazzo di casa Mattia Mecozzi. Bronzo al femminile anche per Alice Truzzi (Acsi Italia) terza sul giro di pista nel nuovo personale di 26.32, mentre nello sprint limava il proprio record Costanza Castellano (Esercito Sport&Giovani), sesta in 8.11, stesso crono ottenuto da Chiara Gherardi (G. Scavo 2000) nelle serie extra, in cui si è ben comportato anche Marco Ricci (ASD Atletica Velletri) primo in 7.32.
Ad Ancona è tornata poi a farsi applaudire Michela Pompei (Lib. Castelgandolfo-Albano) ottima sui 600 metri chiusi in 1:39.43, seconda alle spalle dell’andatura record imposta dalla marchigiana Emma Silvestri, prima con 1:34.89. Al maschile sulla stessa distanza ha trovato il personale Francesco Bargiacchi (Atletica tiburtina) sesto in 1:32.86.
Gli ostacoli sono segnati dal secondo posto di Carolina Appiotti (Acsi Italia) con 9.83, poco dopo aver visto sfilare tra le barriere del Tetrathlon Cadetti uno straordinario Lorenzo Benati (Atl. Roma Acquacetosa) primo in 8.64, abbattendo quasi due decimi dal personale sulla distanza. Record personali tra gli ostacoli li centrano anche Patrizio Mostarda (Studentesca CaRiRi) ottavo con 9.15, e la compagna di squadra Cecilia Rinaldi (Studentesca CaRiRi), al traguardo in 10.14 sulla prova del Tetrathlon.
Dai concorsi una grande prestazione arriva da Emily Chiusolo (Sportrace) nel salto con l’asta, grazie ad una gara impeccabile che la vede superare il primato personale di 3,35 al primo tentativo, prima di attaccare la misura di 3,45. Il primo assalto non va a segno, poi la seconda prova la vede valicare con successo l’asticella, eguagliando la migliore prestazione italiana detenuta fino a quel momento da Francesca Semeraro. E proprio quest’ultima perde poco dopo il primato grazie all’impresa dell’umbra Francesca Zafrani, autrice di un 3,50 alla prima prova, per vincere davanti alla laziale in una gara dagli alti contenuti tecnici. Poco dopo l’asta consegna anche il successo di Ivan De Angelis (Fiamme Gialle Simoni), dominatore della gara con ingresso pulito a 3,90, prima di ipotecare la vittoria con 4,20 al primo tentativo, misura rimasta insuperata dagli avversari. Quindi giusto il tempo per suggellare la sua partecipazione con un 4,40 riuscito alla terza prova, prima di attaccare i 4,65 che migliorerebbero il 4,60 del proprio primato italiano. Stavolta gli errori sono tre, ed il romano torna a casa con un trionfo e la seconda miglior misura dopo il suo record.
Nell’alto Andrea Frulio (Fiamme Gialle Simoni) non va oltre il quarto posto, con 1,76 saltato al terzo tentativo prima di arrendersi a quota 1,79. Sulla stessa pedana, salta sui propri limiti Benedetta Felici (ASD Atl. Viterbo) ai piedi del podio con 1,50, superato al secondo tentativo. Sfiora invece il personale sulla pedana del lungo Luca Cecca (Fiamme Gialle Simoni), atterrato a 5,79, a soli 4 cm dal proprio PB, per una quinta piazza conclusiva, così come Andrea Di Marco (Poli Golfo) autore di uno stesso piazzamento nel triplo con 11,92. La buca del salto in lungo consegna anche il secondo posto di Benedetta De Pasquale (ASD Atletica Latina 80) autrice di un 5,12 in apertura. Un primo posto lo mette quindi a segno Federica Ottoveggio (Fiamme Gialle Simoni) ancora oltre gli 11 metri nel triplo con 11,04.
Sui 3000 metri di marcia si difende a suon di personale Dominic Rossi (Studentesca CaRiRi), quarto in 14:36.50, finisce più indietro invece Daniela Pagnanelli (Fiamme Gialle Simoni) nella gara femminile, sesta in 16:56.03. Sulla pedana del peso buoni risultati li ottengono anche Elmond Fejzulahi, quarto con il personale di 13,56, e Sara Tonni (ASD Atletica Vetralla) terza con 11 metri esatti.
Torniamo al Tetrathlon, decollato nel corso della riunione grazie ad un ispirato Lorenzo Benati (Atl. Roma Acquacetosa). Dopo la solida performance sugli ostacoli il laziale ha preso il volo sulla pedana dell’alto, passando in 5 salti, tutti al primo tentativo, da 1,68 a 1,80, con quest’ultima quota a rappresentare il nuovo primato personale del campioncino romano. Il peso, chiuso con un modesto 7,98, ed i 1000 metri, coperti in 3:04.78, hanno poi completato le quattro fatiche per un totale di 2554 punti, secondo alle spalle del solo atleta di casa, Alessandro Caccini. Il secondo gradino del podio lo occupa anche Cecilia Rinaldi (Studentesca CaRiRi) che, oltre alla buona prestazione sui 60 ostacoli, mette insieme nel Tetrathlon femminile 1,47 nel salto in alto, 8,36 nel peso e 1:04.75 sui 400 metri, per un totale di 2557 punti.
Le staffette 4x200 infine consegnano il terzo posto del Lazio al maschile (Matteo Perugini, Patrizio Mostarda, Michele Esposito, Marco Ricci) in 1:37.23, e il secondo tra le cadette (Costanza Castellano, Alice Truzzi, Chiara Gherardi, Chiara Silvestrini) in 1:47.15.
BIANCHETTI DEVASTANTE: Ottima notizia è anche quella proveniente da Arad (Romania), dove si è disputata in questo fine settimana la Coppa Europa di lanci. Splendido in questa circostanza il debutto con la maglia azzurra assoluta per Sebastiano Bianchetti, terzo nella gara di getto del peso con un sensazionale 19,78. La prestazione oltre a consegnare il podio, demolisce il primato personale del lanciatore sabino, grande protagonista in questa stagione invernale, avvicinando anche la migliore prestazione italiana under 23, detenuta da Alessandro Andrei con 19,92. Per l'atleta della Studentesca CaRiRi è arrivato di fatto anche il minimo di qualificazione per gli Europei estivi di Amsterdam. IL RESOCONTO SU FIDAL.IT
S.P.
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