27 record paralimpici tra indoor e lanci
21 Marzo 2016Stagione al via con le rassegne tricolori Fispes e Fisdir ad Ancona
Quasi 200 atleti giunti da tutta Italia, un’atmosfera carica di agonismo, sana rivalità e amicizia, ma anche una vetrina di grande sport con 27 primati nazionali battuti. I Campionati Italiani Indoor Fisdir e Fispes e gli Invernali di lanci Fispes, organizzati nel fine settimana ad Ancona dall’associazione Anthropos di Civitanova Marche, hanno rispettato le attese al Palaindoor e allo stadio Italico Conti.
La prima giornata regala otto record assoluti Fispes, sette al coperto e uno in pedana outdoor. Nei 60 metri T38 Emanuele Muratorio (H2 Dynamic Handysports Lombardia) abbassa il limite di 12 centesimi, già suo, correndo in 8.99. Stessi numeri fortunati e stessa felice conclusione per Stefano Stacchiotti della S. Stefano Sport che ha siglato la migliore prestazione tricolore T37 di 9.11. Per la categoria T43 il compagno di squadra Andrea Lanfri sale sul gradino più alto del podio con un 8.53 che abbatte di un secondo e tre centesimi il precedente limite nazionale. La H2 Dynamic Handysports Lombardia centra altri due risultati-record con Andrea Terraneo (10.74 per i T35) e Fabio Bianchi (11.36 per i T36). Per lo stesso club, è stato un recupero incredibile quello di Emanuele Di Marino che, alla prova dei 60 dopo l’operazione al menisco, si laurea campione italiano indoor T44 con un personal best di 7.77 a soli 5 centesimi dal primato tricolore. Nei 400 T37 il recordman si chiama Christian Bonaccina (GSH Sempione 82) che si migliora di ben 15 centesimi. Tra i T20 Ruud Koutiki (Anthropos Civitanova), reduce la scorsa settimana da un argento 4x200 e un bronzo 4x400 ai Mondiali Inas di Ancona riservati agli atleti con disabilità intellettivo-relazionale, conquista in agilità la corona degli assoluti Fisdir con 54.70. Nella distanza dei 1500 T37 Spartak Doci (Polisportiva Dilettantistica Aspet) fa registrare l’interessante primato in sala di 4:41.30, che supera di un minuto e 13 secondi il precedente di due anni fa. In chiave femminile, Monica Contrafatto (Paralimpico Difesa) vince il primo oro indoor della sua carriera nei 60 T42 con un crono di 10.26. Cattive notizie invece per la sprinter T43 Federica Maspero costretta a saltare l’appuntamento con le gare per una sindrome influenzale. Allo stadio Italico Conti, nel disco F11 al primo tentativo Oney Tapia (Omero Runners Bergamo) scaglia l’attrezzo a 38,14, firmando il nuovo primato mondiale stagionale poco più di due metri sotto il suo record tricolore di 40,26. Per le donne, ottimo debutto da 30,19 per Assunta Legnante (Anthropos Civitanova) nella specialità di cui è campionessa europea in carica. È migliore prestazione italiana (7,58) invece per Giuseppe Campoccio (Paralimpico Difesa) nel peso F34. Sempre nella rassegna invernale lanci, Giacomo Poli (Atletica Francesco Francia) fa di nuovo suo il titolo assoluto nel giavellotto F44 con la misura di 38,70 mentre la lanciatrice in carrozzina F55 Carmen Acunto (GSH Sempione 82), come al solito, non conosce rivali nel peso con 6,26.
Nella seconda giornata, il bottino si arricchisce di altri undici primati tricolori Fispes per un totale di 19.
Sui 200 l’Atletica 2000 di Udine piazza due atleti in vetta alle classifiche italiane indoor di tutti i tempi con Luca Campeotto, che porta il suo attuale record assoluto T43 a 30.43, e Davide Melis che stabilisce la migliore prestazione nazionale di 34.47 della categoria T42. Per la stessa specialità è doppietta anche per i portacolori della H2 Dynamic Handysports Lombardia, Fabio Bianchi (T36) e Andrea Terraneo (T35), che bissano il successo dei 60 di ieri con i nuovi limiti italiani di 38.67 e 37.42. Per gli Assoluti Fisdir, Ruud Koutiki (Anthropos Civitanova) segna un buon 23.91 nella finale dei 200 T20. Dopo la vittoria sui 1500 invece Spartak Doci (Polisportiva Dilettantistica Aspet) mette il sigillo anche sui 800 T37 con il primato di 2:20.74. Anche i salti regalano una migliore prestazione assoluta, questa volta la protagonista è Francesca Cipelli (Veneto Special Sport) che nel lungo F37 con 3,45 metri supera se stessa di 39 centimetri. Per gli uomini T44, con l’assenza per problemi di salute del campione italiano uscente Roberto La Barbera, Riccardo Scendoni (Anthropos Civitanova) trova la strada libera per il primo oro tricolore di specialità saltando la misura di 5,89 all’ultimo tentativo. Nei concorsi invernali, al peso di ieri Giuseppe Campoccio (Paralimpico Difesa) aggiunge il primato italiano F34 di disco con 19,04 e di giavellotto con 18,30, mentre nella categoria F33 è Nicolas Zani (GSH Sempione 82) ad assicurarselo nel disco con 9,94. Per le donne si distinguono le due lanciatrici della Handy Sport Ragusa, Carmela Marino e Maria Criscione, che fanno registrare le misure-record di 7,02 e 7,72 rispettivamente nel disco F32 e nel giavellotto F34. Tra gli atleti top, Oney Tapia (Omero Runners Bergamo) conquista il titolo anche nel peso F11 con un buon 12,51 mentre nella stessa gara al femminile la campionessa paralimpica Assunta Legnante (Anthropos Civitanova) non si è presentata in pedana in via precauzionale. La plurimedagliata tricolore Carmen Acunto (GSH Sempione 82) vince la sua specialità preferita, il disco F55, con un lancio da 15,55 e nel giavellotto si ferma a 11,76.
Otto i record Fisdir, sei realizzati nel pomeriggio di sabato, due nella mattinata di domenica. A firmare il primato di 9:44.43 nella marcia 1500 metri T20 femminile è Wanda Pacelli (Ass. Orio), mentre nei 400 T20 femminili Laura Dotto (Oltre Asd Onlus) abbassa il tempo a 1:12.26. Record outdoor per Daniel Gerini (Polisportiva Disabili Fabriano) nel peso C21 con la misura di 9.41. Grande risultato anche per Stefano Lucato (Aspea Padova Onlus) che porta il tempo da battere a 9:44.42. Per la C21 exploit nei 1500 di Michele Zugno (Aspea Padova Onlus) con 6:46.61. All’appello non poteva mancare Luca Mancioli, velocista della Polisportiva Disabili Fabriano che ha corso i 200 in 30.51. Risultati notevoli anche nelle gare conclusive, con Antonio Di Mauro (Ass. Orio) recordman negli 800 T20 con 2:12.27 e Giulia Pertile (Aspea Padova Onlus), che abbassa il primato della marcia 800 metri C21 a 6:04.17.
(da comunicati stampa Organizzatori)
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