Ancona: al via gli Europei Master indoor
28 Marzo 2016Sei giornate di gare, da martedì 29 marzo a domenica 3 aprile, per la rassegna continentale “over 35” con più di tremila atleti
Scatta domani, martedì 29 marzo ad Ancona, l’undicesima edizione dei Campionati Europei Master indoor di atletica leggera. La rassegna continentale “over 35” torna nel capoluogo marchigiano per la seconda volta, dopo l’edizione del 2009, e vivrà sei intense giornate fino a domenica 3 aprile. Al via complessivamente 3086 iscritti e 5773 atleti-gara di 40 nazioni, con 1080 italiani e 1996 provenienti dall’estero. Tutti suddivisi in gruppi di età di cinque anni nelle diverse categorie master, dai 35 in poi, con una forte concentrazione di 40-55enni. Previsti almeno altrettanti accompagnatori: non è quindi solo un evento sportivo, ma anche un’opportunità turistica e commerciale che coinvolge il territorio, con il tutto esaurito negli alberghi. Per molti partecipanti si tratta soprattutto di una sfida con se stessi, grazie a una pratica sportiva che può mantenere sempre in forma. In tanti hanno già iniziato ad affollare il centro di informazioni tecniche al Palaindoor di Ancona. Oltre al ritiro dell’accredito e dei pettorali, gli atleti hanno preso confidenza con la struttura che sarà il quartier generale della manifestazione per le competizioni al coperto, mentre l’adiacente campo Italico Conti ospiterà i lanci lunghi e domenica anche la corsa campestre, con le gare di marcia su strada in corso Carlo Alberto sabato mattina.
CERIMONIA DI APERTURA - Nel pomeriggio di martedì 29 marzo, alle ore 18.00, il Palaindoor accoglierà la cerimonia inaugurale degli Europei Master indoor che durerà circa un’ora e vedrà l’esibizione del Gruppo storico di Offagna, con tamburi e sbandieratori, seguita da quella del fisarmonicista Antonino De Luca, in collaborazione con il Comune di Castelfidardo. Poi il saluto delle autorità: Valeria Mancinelli, sindaco di Ancona, insieme al presidente FIDAL Alfio Giomi e al presidente EMA (European Masters Athletics), il tedesco Kurt Kaschke.
LE MEDAGLIE - La prima giornata metterà in palio 30 ori europei, con inizio alle ore 8.00 e chiusura alle 21.00 circa. Programma ancora più ricco nelle successive: 100 titoli individuali da assegnare nella seconda, 89 durante la terza (che sarà anche la più lunga con gare fino alle ore 22.45), poi 65 venerdì e il massimo di 110 nella penultima giornata, quella di sabato, per finire con le 45 di domenica. Complessivamente 439 medaglie d’oro individuali, senza contare le staffette e le gare a squadre di marcia su strada e corsa campestre. Nella mattina di giovedì 31 marzo si terrà inoltre l’assemblea generale EMA.
ITALIANI IN GARA - Fra gli oltre mille azzurri iscritti, ci sono molti inossidabili protagonisti del movimento master, ognuno con la sua storia da raccontare.
Il quasi centenario Giuseppe Ottaviani, nato il 20 maggio 1916 a Sant’Ippolito (PU) e salito alla ribalta quest’anno per la partecipazione come ospite al Festival di Sanremo, è iscritto a cinque gare M95: mercoledì 30 marzo nel lancio del disco (ore 10.00), nel salto in lungo (15.00) e sui 60 metri (17.55), quindi venerdì 1° aprile sui 200 metri (16.00) e sabato 2 aprile nel salto triplo (14.30). Nell’alto M70 Lamberto Boranga, celebre ex portiere di serie A, a 73 anni difenderà il suo titolo europeo (venerdì alle 13.00), ma il perugino è annunciato anche nel lungo e nel triplo. Le spettacolari finali dei 60 metri andranno in scena nel pomeriggio di mercoledì 30 e uno dei più attesi è lo sprinter napoletano Mario Longo (ore 18.56), che l’anno scorso ha realizzato il record mondiale M50 con 7.10 e ha avuto una brillante carriera assoluta (bronzo agli Europei 1990 con la 4x100 italiana). Nel mezzofondo ci sarà Luciano Acquarone: 85 anni, di Imperia, maratoneta azzurro e uno dei pionieri dell’attività master, tornato alle gare dopo una tromboflebite al polpaccio per stabilire tre record mondiali di categoria alla fine del 2015. Per lui 3000 metri (mercoledì ore 11.57), 800 (giovedì ore 20.55) e 1500 (sabato ore 14.30). Sempre sulla pista del Palaindoor ci sarà il vicentino Dario Rappo, campione mondiale dei 3000 metri M65, che ha sofferto di diabete mellito e grazie all’attività fisica riesce a tenere sotto controllo la glicemia. Non mancheranno alcuni nomi di primo piano anche a livello assoluto: infatti sono iscritti lo jesino Daniele Caimmi (cross M40) e il riminese Nicola Ciotti (alto M35), entrambi azzurri ai Giochi Olimpici nel recente passato. Curiosità nel lungo M45 per Roberto La Barbera: amputato a una gamba in seguito a un incidente in moto, il 49enne alessandrino ha vinto l’argento alla Paralimpiade di Atene nel 2004, vanta un personal best di 6,50 e sarà in gara insieme ai normodotati.
Al femminile da seguire la velocista siciliana Maria Ruggeri (60 e 200 W45), titolare nella staffetta italiana agli Europei del ’98, rientrata all’agonismo dopo la maternità con quattro ori nell’ultima rassegna continentale master all’aperto del 2014. Poi l’intramontabile Emma Mazzenga (60, 200 e 400 W80): classe 1933, di Padova, ex insegnante di scienze e chimica, ha gareggiato a livello assoluto alla fine degli anni Cinquanta, per ricominciare nel 1986 e da allora non si è più fermata sino a vincere 10 titoli mondiali ed essere proclamata atleta europea master del 2013. Nell’asta W55 ci sarà la cardiologa romana Carla Forcellini, campionessa mondiale, invece su 400 e 800 metri promettono spettacolo le lombarde Barbara Martinelli, al debutto nella categoria W50 mentre l’anno scorso si è aggiudicata i titoli europei all’ultimo anno da W45, ed Emanuela Baggiolini (W40).
Senza dimenticare l’eclettica piemontese Maria Costanza Moroni, tre ori agli ultimi Mondiali, iscritta su 200, lungo, 60 ostacoli e pentathlon.
Per i portacolori di casa, partecipano in tutto 18 campioni europei in carica: Alessandro Facchin e Alfonso De Feo (4x200 M40), Gianpaolo Bolondi (asta M45), Mario Longo (60 M50), Marco Segatel (alto M50), Gianni Becatti (lungo M50), Alfredo Bonetti (800 M55), Emanuel Manfredini (alto M55), Giancarlo Ciceri (triplo M55), Vincenzo Felicetti (400 M65), Lamberto Boranga (alto M70), Bruno Baggia (800, 1500 M80), Sara Ferroglia (cross W35), Barbara Martinelli (400, 800 W50), Roberta Mombelli (marcia 5 km W45), Elena Fustella (cross W50), Natalia Marcenco (marcia 5 km W60), Ingeborg Zorzi (alto W65). Nel 2015 l’Italia ha chiuso quinta nel medagliere a Torun (Polonia) con 24 ori, 23 argenti e 19 bronzi, per un totale di 66 volte sul podio, invece nel 2009 ad Ancona fu seconda conquistando 242 metalli (73 ori, 87 argenti, 82 bronzi), dietro soltanto alla Germania.
PROTAGONISTI STRANIERI - Sui 3000 W55 (mercoledì alle 10.40) è iscritta la bionda tedesca Silke Schmidt, proclamata atleta master dell’anno nel 2015 sia a livello mondiale che europeo. Nella scorsa stagione, sulla stessa distanza, ha doppiato tutte le avversarie nella rassegna iridata all’aperto. Le gare di velocità attendono la francese Nicole Alexis, che nell’ultima edizione ha sbriciolato i record mondiali W55 con 8.01 sui 60 e 26.13 sui 200 metri. Tra gli uomini lo svedese Mattias Sunneborn, campione europeo indoor assoluto del lungo nel 1996, va in caccia di titoli e record nella categoria M45: è iscritto a ben sei gare individuali (60, 200, 400, 60 ostacoli, lungo, triplo) oltre al pentathlon e quindi si candida per essere uno degli atleti più decorati ad Ancona. Poi il formidabile tedesco Guido Müller, una vera icona del mondo master: ha vinto sette ori agli ultimi Mondiali, stavolta è al via di 60, 200, 400 e 60 ostacoli M75. Una famiglia intera sulla pedana del salto con l’asta: il pluricampione e primatista iridato Wolfgang Ritte (M60), la moglie Ute (W60), il figlio Thomas (M35) con la moglie Sabrina (W35) vengono da Moers, in Germania, e praticano tutti la stessa specialità, mentre nell’asta W45 attenzione alla britannica Irie Hill, atleta europea master dell’anno nel 2014.
NAZIONI E ATLETI ISCRITTI - Italia 1080 atleti; Germania 380; Gran Bretagna 287; Francia 228; Spagna 166; Finlandia 114; Repubblica Ceca 72; Olanda 70; Irlanda 66; Polonia 63; Svezia 58; Belgio 57; Austria 49; Svizzera 32; Ucraina 31; Lettonia 30; Slovacchia, Turchia 29; Portogallo, Ungheria 28; Grecia, Norvegia 24; Slovenia 19; Danimarca, Romania 16; Lituania 14; Croazia 12; Estonia 11; Lussemburgo 9; Kosovo, San Marino 6; Bielorussia 5; Islanda, Serbia 4; Malta 3; Bosnia-Erzegovina 2; Albania, Armenia, Bulgaria, Israele 1. Nell’edizione del 2009 ad Ancona ci furono 2872 atleti di cui 1658 stranieri, che pertanto sono in notevole aumento rispetto al passato, nonostante l’assenza della Russia, la cui federazione è sospesa a livello internazionale. Il numero dei partecipanti è nettamente superiore anche rispetto agli ultimi Europei Master indoor, svolti l’anno scorso nella città polacca di Torun con 2380 atleti.
Luca Cassai
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