Derkach e Lingua in finale agli Europei

08 Luglio 2016

di Alessio Giovannini

La triplista Dariya Derkach e il martellista Marco Lingua conquistano la finale ai Campionati Europei di Amsterdam. Pioggia e 15 gradi di temperatura a complicare la mattinata della terza giornata della rassegna continentale. Nonostante questo, la bionda saltatrice conferma la buona condizione già rivelata ai recenti Assoluti di Rieti e atterra a 13,96 all'ultimo prova a disposizione, sfruttando una propizia folata di vento (+2.8). La sua è la settima misura del turno di qualificazione su cui svetta il 14,33 (+0.3) della polacca Anna Jagaciak Michalska. Finale domenica alle 17:25. Per il piemontese il lancio buono è il primo da 72,94. Poi l'azzurro spedisce il suo attrezzo intorno ai 75 metri, ma incappa in un nullo di pedana. Niente da fare nemmeno al terzo che si schianta contro la rete della gabbia di protezione. Lingua è comunque decimo, mentre la leadership di giornata spetta all'iridato polacco Pawel Fajdek che, dopo due errori, mette a posto le cose con 78,82. Out, invece, l'altro italiano in gara Simone Falloni: il suo 70,51 (con pedana allagata) lo lascia al diciottesimo posto. Domenica (ore 17:10) si lancerà per le medaglie.

Enplein azzurro nelle batterie dei 110hs. Stamattina, sotto il diluvio, Emanuele Abate, Lorenzo Perini e Hassane Fofana staccano tutti il biglietto per le semifinali di domani. Nel giorno del suo 31esimo compleanno il recordman nazionale Abate vince la sua batteria con 13.63 (-0.5) di primato stagionale e, poco dopo, il lombardo Perini è secondo nel suo turno in 13.68 (0.0) ad un centesimo dal PB. Promosso anche il tricolore Fofana, grazie al 13.71 (+0.3) con cui si era piazzato quarto nella batteria d'apertura vinta dal cipriota Milan Trajkovic (13.39). Stasera fari puntati sul giro di pista con le finali del primatista d'Italia Matteo Galvan (ore 19:50) della campionessa europea Libania Grenot (ore 20:25).

LE PAROLE DEGLI AZZURRI

Dariya Derkach (salto triplo) - "Finalmente sono in finale! E' la mia prima volta a livello assoluto, ci avevo provato tante volte tra Europei e Mondiali e ora eccomi qui. La vittoria agli Assoluti di Rieti con tre salti oltre i 14 metri mi ha dato più sicurezza e certe sensazioni credo che non possano essere svanite nel giro di una settimana. Questa pedana va interpretata, tra pioggia e vento è stato un po' un casino, anche se il primo salto (nullo di pedana) era lungo. Aspettative? Meglio avere degli obiettivi: il primo che avevo era andare in finale, ora punto a un posto tra le prime otto, poi chissà...".

Marco Lingua (martello) - "Sono in finale ragazzi e questo è quello che conta. E' stata una gara strana, difficile per tutti per la pioggia e il freddo. Peccato perchè al secondo lancio purtroppo ho toccato con il piede la pedana, ma era bello lungo. Dopo mille difficoltà, ora sono qua e a 38 anni mi gioco la mia finale a gli Europei. Devo dire grazie alla mia famiglia: sono mia moglie e i miei figli a darmi energia ogni giorno!"

Emanuele Abate (110hs) - "Il mio primo obiettivo era fare lo stagionale qui, ora mi piacerebbe fare un pensierino al minimo olimpico (13.47, ndr). Domani in semifinale se ci saranno le condizioni meteo giuste voglio provarci. Dopo un brutto infortunio come il mio (rottura del tendine d'Achille, ndr) non è stato facile riprendersi, ma grazie alla dottoressa Antonella Ferrario sono riuscito a tornare in pista".

Lorenzo Perini (110hs) - "Sono veramente contento, malgrado la pioggia. Questo secondo posto in batteria, mi dà la carica per andare ancora più forte. Siamo tre ostacolisti azzurri in semifinale agli Europei e siamo pronti a farci valere".

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