Una sontuosa Del Buono accende Pergine
Ragazzi, che Federica! In molti dal Meeting della Valsugana si aspettavano importanti risposte, ma sotto interrogazione non c'era Federica Del Buono. Almeno non in primissima fascia, dato che lei il suo posto a Zurigo se l'era meritato, eccome, nei 1500 posti. I riflettori erano principalmente puntati su Andrew Howe e Gloria Hooper nei 200 metri, sugli staffettisti della 4x100 o su Marta Milani, ma la scena, alla fine, se l'è presa lei, doppia figlia d'arte vicentina, vent'anni da compiere solo a dicembre e tanto talento e personalità come raramente si vede sulle piste italiane. Un paio di mesi fa, in Coppa Europa, al debutto nella nazionale maggiore aveva fatto intendere di che pasta è fatta, oggi a Pergine l'ha rimarcato, correndo i suoi 800 metri più veloci di sempre in 2'01"80 per strappare personale e coinvincere il dt Massimo Magnani a lanciarla verso l'impegno europeo anche nel doppio giro di pista, oltre che nei "suoi" 1500 metri. Avvio difficile, per la Del Buono, ritrovatasi staccata di una decina di metri nel cuore del primo giro e intruppata alla campana. Ma gli ultimi 300 metri sono da antologia: larga, in seconda corsia, la veneta della Forestale ha passato tuttte le avversarie, per poi staccarle sull'ultima curva e concedersi un rettilineo finale da urlo: 2'01"80 il tempo, terza under 23 di sempre in Italia. Alle sue spalle, il 2'02"73 vale a Marta Milani la seconda piazza e la piena promozione europea mentre in quarta piazza si è fatta largo Irene Baldessari (Esercito) che con 2'04"36 migliora di qualche centesimo il proprio personal best per la quarta volta in questa stagione. E dire che è stata l'ultima a rispondere presente a questo 800 d'autrice; sesto posto invece per Lorenza Canali (Fiamme Azzurre), spentasi negli ultimi 200 metri per chiudere in 2'06 e spiccioli.
Inutile dire che il risultato della Del Buono è stato il momento clou del pomeriggio perginese, miracolosamente asciutto dopo una prima parte di giornata di chiaro stampo autunnale. Anzi, il sole ha fatto capolino per asciugare e riscaldare l'ambiente valsuganotto e consentire così ad Howe e compagni di scaricare appieno i propri cavalli. Ma il reatino di California non è (ancora) quello brillante degli anni passati ed il 21"00 staccato nel mezzo giro di pista ne è la più pregnante conferma; ancor più del secondo posto dietro al poliziotto ligure Enrico Demonte (20"75, -1,4 m/s), tanto da indurre lo stesso Howe a confessare che "non vale la pena andare agli Europei se faccio questi tempi; sono io il primo a dire di non essere in condizione. E' dall'inizio della stagione che fatico a trovare le giuste sensazioni, devo resettare e ripartire". Sulla stessa distanza, risposte poco convincenti le fornisce anche Gloria Hooper (24"26, -0,5), vestita dei colori della Forestale che hanno accompagnato anche la vittoria di Martina Giovanetti nei 100 metri, grazie ad un 11"76 controvento (-1,4 m/s) arrivato a sole già tramontato e temperatura tornata sotto i 20°. Condizioni che hanno tolto un briciolo di pepe anche alla finale dei 100 metri, corsa con vento di -2,2 m/s. Tutti i protagonisti dell'eccellente starting list hanno corso (almeno) un decimo più lenti rispetto alle batterie, con Fabio Cerutti a mantenere comunque la leadership con 10"61 bruciando Federico Raguni (10"66), rispecchiando di fatto quanto fatto vedere nel primo turno (10"41 e 10"42 rispettivamente); terzo posto per MIchael Tumi (11"71).
Pomeriggio non propriamente ricco di soddisfazioni per i due padroni di casa Marco Lorenzi (Fiamme Gialle) ed Elisa Zanei (Gs Valsugana Trentino). Il finanziere ha completato il giro di pista in 47"37, secondo dietro al compagno di colori Michele Tricca, più incisivo per staccare un positivo 46"31 mentre la saltatrice non è andata oltre un 5,88 che le è valso il quarto posto nel concorso vinto dall'allieva vicentina Beatrice Fiorese, ottima nell'atterrare a 6,17, unica del lotto ad andare oltre i sei metri. Al maschile invece la prima firma è quella di Alessio Guarini (7,57) con il pusterese Lukas Rifesser chiamato a firmare a modo suo gli 800 metri in 1'48"49 ed il toscano Stefano La Rosa vincente nei 3000 finali in 8'06 e spiccioli.
Il martello femminile ha invece proposto una rivincita dei recenti campionati italiani di Rovereto: la piemontese Elisa Palmieri si è presa la personale rivincità nei confronti della tricolore Micaela Mariani (64,85 a 63,06) con la costante del terzo posto dell'allieva vercellese Lucia Prinetti Anzalapaya, a Pergine ancora capace di 58,50; quarto e sesto posto per le due lanciatrici targate Gs Valsugana Trentino, Greta Zin (55,80) e Noa Ndimurwanko (49,00).
Tutti i risultati del Meeting della Valsugana
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