Yeman Crippa: da Samokov ad Edimburgo



Il trionfo agli EuroCross ha spalancato per Yeman e gli altri azzurrini la convocazione a comporre il team europeo al prossimo Cross di Edimburgo del 10 gennaio; l'anno passato in tale gara Yeman sfiorò il successo

Nemmeno il tempo di chiudere la valigia che per Yeman Crippa e gli azzurri protagonisti agli Europei di corsa campestre a Samokov (Bulgaria) c'è già in vista un altro impegno. Alla luce dei bei risultati ottenuti nella rassegna continentale, gli under 20 italiani dovranno subito mettere in agenda un'altra trasferta all'estero. L'appuntamento è per il prossimo 10 gennaio al prestigioso cross internazionale di Edimburgo (Gran Bretagna). Per l'occasione il campione europeo junior Yeman Crippa (già quest'anno secondo ad Edimburgo), il bronzo Said Ettaqy, il siepista Yohanes Chiappinelli (5° in Bulgaria) e Alessandro Giacobazzi (9°) sono stati selezionati per comporre il "Team Europe under 20" che a tutti gli effetti sarà un "Team Italy". Nella prova senior, sempre contro le rappresentative di Gran Bretagna e Stati Uniti, è stato chiamato anche Stefano La Rosa, autore di un probante ottavo posto sui prati di Samokov. Un bel riconoscimento per l'emozionante giornata che ieri tutti loro hanno saputo regalare all'Italia dell'atletica.

 

"Il bilancio di questi Europei - spiega il Direttore Tecnico Organizzativo Massimo Magnani - è più che positivo. E non mi riferisco solo al numero delle medaglie che ci colloca al quarto posto nel ranking della rassegna. Quello che più ha lasciato il segno è stato l'approccio alla competizione. I nostri atleti hanno fatto proprio quello che speravamo: lottare fino all'ultimo metro. Per se stessi e per la squadra. In questo senso il bronzo dei senior è stato esemplare, un capolavoro di determinazione e gestione di gara con La Rosa capace di sfoderare una prestazione di grande personalità, da vero capitano. Anche il team femminile ha fatto la sua parte e, senza qualche incertezza nel finale, forse avremmo potuto puntare ad un altro podio a squadre. Peccato, invece, per la distorsione di Neka Crippa che ha tagliato gli under 23 fuori dalla classifica per team".  

 

"Questa è l'Italia del presente e del futuro - il commento del Direttore Tecnico del settore giovanile Stefano Baldini -. Come previsto, certe esperienze internazionali alle spalle sono tornate utili ai ragazzi in gara oggi. Crippa, ad esempio, ha saputo rimanere lucido e reattivo di fronte allo svarione del russo Novikov. Due belle sorprese sono state il bronzo di Ettaqy e il nono posto di Giacobazzi. E poi Chiappinelli, quinto a 17 anni e senza aver finalizzato la preparazione delle campestri. Al femminile forse le nostre atlete hanno pagato la difficoltà del percorso e forse ha pesato qualche sfortunato episodio di troppo. Malgrado questo, brava Reina in grado destreggiarsi e risalire fino alla diciottesima posizione. Ora dal 26 al 30 dicembre li aspetto tutti al raduno federale di Formia. Un'altra utile occasione per lavorare insieme, fare gruppo e perchè no festeggiare questi risultati. Un grazie, infine, anche a tutti i tecnici personali perchè quello che abbiamo visto in Bulgaria è frutto soprattutto del loro lavoro quotidiano sul campo".

 


"Ancora non riesco a capacitarmi di questo risultato - racconta ad un giorno di distanza Yeman Crippa -. Dentro di me ci speravo, ero molto fiducioso per una medaglia a squadre, ma non pensavo di poter arrivare fino all'oro individuale su un percorso così duro". Yemaneberhan ha compiuto 18 anni lo scorso 15 ottobre e il suo nome in amarico significa letteralmente “Il braccio destro di Dio”. E' nato in Etiopia, ma la sua nuova casa fin da bambino sono diventate le montagne del Trentino dove è stato adottato insieme ad altri sei fratelli. Cresciuto nell'Atletica Valchiese prima e nel GS Valsugana Trentino, da qualche mese è stato arruolato dalle Fiamme Oro sempre sotto la guida tecnica di Massimo Pegoretti. In pista nei 1500 a livello internazionale vanta finora un sesto posto con migliore prestazione italiana under 18 (3:45.02) ai Mondiali Allievi 2013 e il decimo (3:43.44) ai Mondiali Junior 2014. Ma per il futuro pensa già di allungare: "Per il 2015 punto ai 5000 metri. Sarà l'anno degli Europei Juniores e conto di far bene". 

 

 

Nella foto di Giancarlo Colombo, Stefano Baldini tra i medagliati di Samokov, Said Ettaqi a sinistra e Yeman Crippa a destra

 



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