Merano-Lagundo: Michele Vaia sfiora il podio

Il percorso di rinascita agonistica di Michele Vaia passa anche dal quarto posto nella Merano - Lagundo, mezzamaratona tutta venostana andata in scena stamane per la 22ima edizione. Al termine dei 21,097 chilometri, il primo a tagliare il traguardo è stato il ventiseienne marocchino di Bolzano Khalid Jbari che con il tempo di 1:11'13 ha preceduto il sarentinese Hannes Rungger e 1:12'01 e l'altro altoatesino Gabriel Karntusch (1:12'22). Appena alle loro spalle si è quindi fatto largo il fiemmese Vaia che ha condotto i colori dell'Atletica Trento al termine della prova in 1:13'20 completando un'ulteriore tappa del proprio percorso di recupero dopo i seri guai fisici che l'hanno tenuto bloccato nel corso del 2014. Il campione italiano e bronzo europeo di corsa in montagna del 2013 sta progressivamente tornando a livelli più che interessanti, come dimostrano le recenti uscite e soprattutto il titolo italiano CSI di cross conquistato in chiusura di marzo. Ora che la battaglia più difficile della sua vita è alle spalle, l'allievo di Fortunato Tota può pensare a calcare nuovamente i sentieri tricolori, ma nel frattempo non disdegna test (positivi) in strada e in pista.

Tornando a Merano, al sesto posto si è quindi fatto largo il trentino Gilberto Conati (Marathon Club Trento, 1:14'37) con il trentanovenne di Condino Juri Radoani (Atletica Valchiese) in nona posizione ed il ventenne Emanuele Franceschini (Us Quercia Trentingrana) al 13imo posto.

Come l'anno passato la migliore in campo femminile è stata invece Kathrin Hanspeter, imbattibile per tutte e autrice del 20° tempo assoluto con 1:18'51, ma alle sue spalle a mettersi in mostra è stata la bionda mamma di Tassullo Mirella Bergamo (Gs Valsugana Trentino, 1:22'47) salita così sul secondo gradino del podio superando la tedesca Franziska Rachowski. Poco dietro, sesto posto per la primierotta Deborah Pomarè (Us Primiero) e nono per la fiemmese Francesca Crippa (Us Stella Alpina).

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