Irene Baldessari prenota gli Europei, ok Pilati e Gyedu
Irene Baldessari ha piazzato la zampata che potrebbe valere gli Europei di Amsterdam: nell'undicesimo Gavardo Meeting la ventitreenne dell'Esercito ha completato al terzo posto gli 800 metri fermando il cronometro sul 2'02"79, tempo che rappresenta il nuovo primato personale con oltre un secondo di miglioramento rispetto a quanto ottenuto due settimane fa a Manchester e che vale il minimo di qualificazione ai prossimi Europei assoluti di Amsterdam. A vincere la gara nel bresciano è stata Yusnesy Santiusti Caballero che nel finale si è scrollata letteralmente di dosso la trentina per chiudere in 2'02"04 e mettere a sua volta una seria ipoteca sul debutto in azzurro proprio nella capitale olandese.
Ma le buone notizie per l'atletica trentina da Gavardo non finiscono qui: nei 1500 metri infatti il clesiano Lorenzo Pilati (Atletica Valli di Non e Sole) ha colto un nuovo primato personale a pochi giorni dal miglioramento nel doppio giro di pista siglato ad Orvieto: nella distanza maggiore la vittoria è andata a Joao Bussotti Neves (come già in terra umbra) con 3'43"38 davanti a Fabiano Carrozza e allo stesso Pilati, autore di un 3'44"77 che vale un miglioramento di 16 centesimi rispetto al precedente miglior riferimento personale ottenuto l'anno passato a Pavia.
Prestigiosa vittoria nei 100hs invece per la valsuganotta di scuola veronese Abigail Gyedu (Gs Valsugana Trentino) che con 14"07 ha superato l'altrui concorrenza garantendosi il successo di giornata e lo standard di qualificazione ai prossimi Mondiali Juniores di Bydgozscz, Polonia.
Di seguito una sintesi di quanto offerto dal sempre più prestigioso Meeting di Gavardo nelle parole di Cesare Rizzi per Fidal.it
Sprint in copertina all’XI Meeting Città di Gavardo-Memorial Max Corsocondizionato da condizioni climatiche non ideali. E così, nell'attesa finale dei 100 metri maschili soffia un vento ben oltre la norma (+4.4) che mette il turbo al sudafricano Henricho Bruintjies 9.89 e all'ex iridato indoor Richard Kilty9.92. Entrambi in batteria (vento +0.5) avevano corso in 10.14. 10.38 (+4.4) in finale per Jacques Riparelli (Aeronautica) dopo il 10.53 (+0.5) in batteria. Tra i giovani brillano il 10.53 (+0.8) dello junior Andrea Federici (Brixia) e il 10.50 (+1.0) dell'ancora 17enne romeno Andrei Zlatan (Atl. Reggio). Nella gara femminile gran duello tra la britannica Dina Asher-Smithe la sudafricana Alyssa Conley: l’iridata junior vince il confronto 11.22 a 11.23 (+0.6).
GIAMPIETRO: OLTRE I 16 METRI A 17 ANNI - Nel peso femminile arriva un primato nazionale under 18 di grande prospettiva: è il 16,26 con l'attrezzo senior da 4kg grazie a cui l'azzurrina Sydney Giampietro (CUS Pro Patria Milano) migliora il suo precedente limite di 65 centimetri e centra (a soli 17 anni!) lo standard di iscrizione per gli Europei Assoluti di Amsterdam. Meglio di lei oggi fa solo la pluricampionessa d'Italia Chiara Rosa (Fiamme Azzurre), 16,78.
MEZZOFONDO - Due minimi europei e ottimi riscontri anche dagli 800 delle donne: la neo-azzurra Yusneysi Santiusti (ACSI Italia Atletica) e la trentina Irene Baldessari (Esercito) scendono sotto lo crono per la rassegna continentale rispettivamente con 2:02.04 e 2:02.79 (PB). Significativi anche i crono delle under 23 Eleonora Vandi (AVIS Macerata, 2:05.23) e Joyce Mattagliano (Atl. Brugnera Friulintagli, 2:05.47) e della junior Elena Bellò (Fiamme Azzurre, 2:06.66). I 1500 vanno a Joao Bussotti (Esercito) con 3:43.38 su Fabiano Carozza (Aeronautica, 3:43.63); nella seconda serie l’allievo Abdelhakim Elliasmine (Atl. Bergamo 1959 Creberg) sfiora il PB con 3:53.69.
MASLAK BATTUTO - Nei 200 maschili l’iridato indoor dei 400, il ceco Pavel Maslak, è battuto dall’olandese Solomon Bockarie20.62 a 20.76 (+1.3). In chiave azzurra la junior Sofia Bonicalza (Pro Sesto) mette in fila tutte con 23.88 (+1.7). Il duello nel giavellotto maschile va ad Antonio Fent (Carabinieri): 74,72 contro il 73,94 di Roberto Bertolini (Fiamme Oro). Il campione italiano Hassane Fofana (Fiamme Oro) centra lo stagionale nei 110 ostacoli con 13.88 (+1.2) battendo il brasiliano Eduard Santos Rodriguez(13.95). Giornata no e senza misure per Sebastiano Bianchetti (Studentesca CaRiRi) nel peso e Andrew Howe (Aeronautica) nel lungo dove il ventenne tricolore assoluto Filippo Randazzo (Fiamme Gialle) atterra a 7,74 (+0.4), ad appena due centimetri dal personale. Vittoria al sudafricano Dylon Cotter con 7,83 (+1.9). Al femminile Tania Vicenzino (Esercito) respinge già al primo salto le ambizioni delle avversarie: 6,40 (+0.5) a precedere la sudafricana Lynique Prinsloo (6.31/-0.2) e la brasiliana Eliane Martins(6.29/-0.4). Quinta Giulia Liboà (Atl. Mondovì) con 6,24 (-0.4).
Condividi con | Tweet |
|
Seguici su: |