San Marino alle Olimpiadi
04 Agosto 2016Il sammarinese Eugenio Rossi parteciperà ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro nel salto in alto.
La Repubblica di San Marino, che "atleticamente" è parte della Fidal Emilia Romagna (le società e i loro atleti sono tesserati nella nostra regione) ha ormai una lunga tradizione di partecipazione alle grandi manifestazioni internazionali sportive e ovviamente anche dell'atletica leggera.
E' regola che ogni 4 anni, almeno uno fra i più forti atleti della Repubblica, prendano parte alle Olimpiadi.
Nel 2016 sarà Eugenio Rossi, saltatore in alto, a rappresentare San Marino, alle Olimpiadi di Rio, dopo avere preso parte nel mese di luglio ai Campionati Europei ad Amsterdam.
Eugenio Rossi è nato nel 1992 ed è tesserato dal 2014 per la società veneta Atl. Biotekna Marcon. Negli anni precedenti, a partire dalla categoria allievi nel 2008, anno in cui iniziò a praticare atletica, Rossi è stato tesserato per la Olimpus San Marino.
Rossi ha un primato personale di 2,27, stabilito lo scorso anno, che è naturalmente il primato nazionale di San Marino. Nel 2016 la sua migliore prestazione è stata 2,26, realizzata ai Campionati Italiani Assoluti a Rieti il 26 giugno (gli atleti di San Marino, tesserati per società italiane, possono competere anche ai Campionati Italiani di tutte le categorie). Ai Campionati Europei ad Amsterdam 2016 ha saltato 2,23 nelle qualificazioni, mancando di poco l'accesso alla finale.
Nelle precedenti edizioni delle Olimpiadi per l'atletica hanno gareggiato altri atleti di San Marino, di cui ora ricordiamo le prestazioni.
Nel 2012 a Londra fu Martina Pretelli a rappresentare San Marino per l'atletica. Gareggiò nei 100 metri e riportiamo l'articolo scritto in questo sito il 3 agosto di 4 anni fa. Risultati batterie 100 metri.
"Il 3° posto nella quarta batteria del turno preliminare dei 100 metri non ha consentito l’accesso al turno successivo (le batterie) per Martina Pretelli, che è alle Olimpiadi in rappresentanza della Repubblica di San Marino.
L’atleta dell’Olimpus San Marino ha corso in 12.41 (vento -1,6), terminando alle spalle di Wisil Toea (Papua Nuova Guinea) con 11.60 e di Saruba Colley (Gambia) con 12.21. La Pretelli ha fatto un'ottima partenza, con il miglior tempo di reazione ed è stata superata dalla Colley solo nel finale, mentre ha preceduto altre 6 atlete che hanno corso la batteria da 12.72 a 14.42. Per accedere al turno successivo, occorreva piazzarsi nelle prime 2 delle 4 batterie oppure ottenere i 2 migliori tempi fra le altre atlete. Sono state “ripescate” 2 atlete, la maltese Diane Borg con 12.00 (in seconda batteria con vento -0,2) e l’atleta del Togo Bamab Napo con 12.24 (in prima batteria con vento +0,9). La diversa direzione del vento potrebbe essere stata decisiva per Martina rispetto alla seconda atleta "ripescata".
Rimane comunque una grandissima soddisfazione per un atleta della nostra regione, che ha fatto tutta la trafila delle categorie giovanili, partecipando ai nostri meeting e ai nostri campionati regionali, vederla in gara alle Olimpiadi, che non è peraltro la prima partecipazione internazionale della ragazza di San Marino, che ha nel suo curriculum anche la presenza a 3 Campionati Mondiali Indoor (Valencia 2008, Doha 2010, Istanbul 2012) e a 2 Campionati Mondiali all’aperto (Berlino 2009, Daegu 2011)."
Nel 2008 a Pechino fu il velocista Ivano Bucci, tesserato per la Fratellanza 1874 Modena, l'atleta di San Marino a gareggiare ai Giochi Olimpici.
Bucci fece anche l'inviato per fidalemiliaromagna e i suoi resoconti ebbero un grande successo e ne riproponiamo alcuni pezzi:
Pechino 10 agosto 2008: "Finalmente ho un po' di tempo per scrivere. Questi primi 2 giorni sono stati abbastanza travagliati, ma non voglio lamentarmi di un'esperienza che mi sta già regalando emozioni indimenticabili! Andiamo con ordine.
Il viaggio: siamo partiti da San Marino in pullmino verso le 11:30 di mercoledì 6, diretti all'aeroporto di Roma, dove abbiamo preso l'aereo delle ore 20:10 per Pechino, volo diretto. Sullo stesso aereo c'era gran parte della delegazione dell'atletica italiana, fra cui i nostri atleti emiliani, ad eccezione di Baldini, che probabilmente arriverà a giorni. ... La cerimonia di apertura: quella della cerimonia di apertura è stata una grande giornata, densa di intense emozioni. Verso le 18:30 siamo partiti per l'assembramento allo stadio indoor dove si svolgono le gare di ginnastica artistica, raggruppati per nazione. Dopo aver aspettato seduti per quasi un'ora e mezza ci hanno messo in fila già in ordine per la parata, purtroppo non facendoci vedere niente dello spettacolo in corso all'interno dello stadio, che a quanto abbiamo sentito in giro ha riscosso un grande successo! Quindi, piano piano, in un crescendo di sensazioni contrastanti, fra l'emozione e la noia dell'attesa in piedi, abbiamo camminato verso lo stadio per entrarvi quasi trionfalmente in riga per 10 dietro alla portabandiera Daniela Del Din. A questo punto non saprei descrivere l'esatta sensazione provata in quel momento, ero veramente emozionatissimo! Ovunque mi voltassi c'era gente: la catena umana di ragazze sgambettanti che ti sorridevano e salutavano, gli spettatori che salutavano e si godevano lo spettacolo; e poi lo stadio, immenso e talmente gremito da incutere una sorta di timore reverenziale di fronte a tanta gente e ad un'opera architettonica così superba! Così impressionante che quasi non mi sono accorto del tempo che ci abbiamo messo per percorrere tutto il giro di pista! Ci siamo quindi sistemati all'interno del campo, constatando ancora una volta con cuore palpitante e occhi strabiliati la grandezza e la capacità dello stadio, e abbiamo assistito a tutto il resto della cerimonia: la sfilata di tutti gli altri paesi, il boato del pubblico cinese all'entrata in campo dei propri beniamini, i discorsi delle autorità, la bandiera olimpica innalzata e infine gli ultimi metri della fiaccola olimpica. Quando l'ultimo tedoforo è stato innalzato quasi non potevo crederci e ancora di più quando ha iniziato a simulare la corsa lungo tutto il percorso, veramente un'idea geniale! Al momento dell'accensione della fiaccola ero quasi commosso dalla felicità e mi sembrava strano poter assistere a quello spettacolo che fino ad ora avevo solo visto in tv nelle edizioni precedenti. Se mi si chiedesse di definire con una parola questa fantastica esperienza direi senza dubbio elettrizzante.
Pechino 20 agosto 2008: sono già passati 2 giorni da quando sono sceso in campo per la mia gara e già mi sembra lontanissima. Forse perchè mi aspettavo di fare meglio, di riuscire anche questa volta ad abbattere il mio personale; o forse perchè c'è un continuo susseguirsi di gare spettacolari che è difficile non seguire con entusiasmo! Lo stadio è impressionante, sempre gremito di gente, che per quanto possa impegnarsi a tacere è molto rumorosa.
Ogni gara ha l'aspetto di una finale e per me che l'ho vissuta in prima persona posso garantire che l'effetto è veramente quello! Sentirsi gli occhi di 90000 spettatori, che fin dal mattino presto affollano i 3 anelli dello stadio, all'inizio è disarmante ma poi ti scatena una scarica di adrenalina che, sommata alla concentrazione, ti mette addosso una voglia di correre e di far bene che difficilmente troverai in un'altra manifestazione. Probabilmente questo è stato uno dei motivi che mi ha portato a tenere un'andatura un po' troppo veloce in gara, di cui ho risentito negli ultimi 50 metri. Peccato! Credo che avrei potuto fare meglio! Mi resta comunque la soddisfazione di uno stagionale, che mi ha fatto addirittura stare davanti a un paio di altri atleti, e naturalmente un'esperienza indimenticabile, non solo di atletica ma di vita.
Bucci corse i 400 metri in 48.54, piazzandosi al 7° posto in batteria. A questo link i resoconti completi della sua esperienza olimpica. Risultati batterie 400 metri.
Nel 2004 ad Atene fu in gara il velocista Gian Nicola Berardi che corse le batterie dei 100 metri in 10.76. Risultati batterie 100 metri.
Nel 2000 a Sydney Gian Luigi Macina, classe 1963, gareggiò nella maratona olimpica, piazzandosi al 74° posto in 2.35.42. Risultati maratona.
Nel 1996 ad Atlanta in gara negli 800 Manlio Molinari, che corse in batteria in 1.56.08. Risultati batterie 800 metri.
Una super rappresentativa di San Marino, con 5 componenti in atletica, fu presente ai Giochi Olimpici di Barcellona 1992. Ne facevano parte i fratelli Aldo e Dominique Canti, franco-sammarinesi, Manlio Molinari, Nicola Selva e Gian Luigi Macina. Aldo Canti, che in una precedente edizione delle Olimpiadi gareggiò con la Francia, corse una batteria dei 200 metri in 21.76; Dominique Canti corse la batteria dei 100 metri in 11.14; la 4x100 con i fratelli Canti, Molinari e Selva ottenne in batteria in 42.08; Macina fu 66° nella maratona in 2.30.45.
Dominique Canti e Manlio Molinari furono presenti anche ai Giochi di Seoul nel 1988: per Canti 11.11 nelle batterie dei 100 metri, per Molinari 1.52.35 nelle batterie degli 800 metri.
1984 Los Angeles: Stefano Casali è 35° nella 20 km di marcia con 1.35.48 e ancora Manlio Molinari, nella prima delle 3 Olimpiadi disputate, corre le batterie degli 800 metri in 1.57.09.
Nel 1980 a Mosca è ancora il marciatore Stefano Casali a rappresentare San Marino: si piazza al 24° posto in 1.49.22.
Nel 1976 a Montreal sono 2 giovani atlete in gara per San Marino, atlete che hanno fatto la storia dell'atletica nella piccola Repubblica. Giuseppina Grassi nel salto in alto (19 anni) e Graziella Santini nel salto in lungo (16 anni). La Grassi non riesce a ottenere la misura di qualificazione nell'alto, la Santini salta 4,90 nel lungo (Graziella Santini è ancora un'atleta attiva in questi anni fra le masters della regione).
I precedenti articoli "olimpici" pubblicati nei giorni scorsi nel nostro sito:
A Rio i Carabinieri La Rosa e Giupponi
Ayo Folorunso: dalle gare cadette di Modena a Rio
La prima parte di carriera atletica di Margherita Magnani
Giorgio Rizzoli
Condividi con | Tweet |
|
Seguici su: |