La gestione del giovane campione
05 Agosto 2016Ha riscosso interesse e partecipazione il convegno tecnico tenutosi a Pescara
L’atletica abruzzese a convegno a Pescara, presso la sala auditorium Cerulli in via Verrotti n. 42 (vicino allo stadio Adriatico Cornacchia), per un confronto tecnico dove si è parlato della crescita del campione, dall’attività giovanile al raggiungimento del risultato massimo in carriera, attraverso l’analisi dell’esperienza di alcuni campioni dell’atletica italiana. L’evento, organizzato dal Comitato Regionale FIDAL Abruzzo, in collaborazione con il Centro Studi & Ricerche FIDAL, si è diviso in due parti. Ottima la risposta dei tecnici, nonostante il periodo di partenze per le vacanze estive. La prima relazione, intitolata “L’atleta dalla A alla Z, percorso attraverso principi fisiologici, mentali e teorici”, ha visto l’intervento del professor Salvatore Buzzelli, metodologo dell’allenamento, coach internazionale di tennis, ex atleta azzurro di prove multiple negli anni ‘70, originario di Chieti. Buzzelli ha presentato novità nei mezzi di allenamento della forza e nell’allenamento della risposta tecnica efficace in situazioni di sforzo fisico.
La seconda parte del convegno, dal titolo “Come si diventa campioni. Esperienze di crescita atletica di Andrew Howe, Fabrizio Donato, Paolo Camossi, Daniele Greco, Simona La Mantia e altri campioni italiani”, è stata affrontata dal professor Claudio Mazzaufo, collaboratore tecnico della Federazione nei salti in estensione e componente del settore didattico del Centro Studi & Ricerche. Mazzaufo ha parlato delle caratteristiche non solo di talento, ma anche caratteriali del campione, riportando le esperienze sulla gestione tecnica e comportamentale dei giovani campioni del passato e del presente.
L’incontro ha permesso l’acquisizione di 0,5 crediti formativi per i tecnici di atletica leggera.
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