Macomer Corsa Verde 2008. Reportage tecnico-gastronomico di Michele Licheri e Fausto D'Andrea.
La nona tappa del CurreSardignAjò-CurriSardignAjò, denominata Corsa Verde 2008, organizzata dalla locale Polisportiva Fiamma, è partita da Macomer (Parco Albano) per concludersi nell’oasi naturalistica del Monte Sant’Antonio. Oltre duecento atleti di tutte le categorie al via. Buona organizzazione; persino il bus-navetta a disposizione dei podisti per tornare alla partenza dopo aver parcheggiato su al monte; inoltre un ottimo ristoro e un pranzo a base di malloreddus e pecora bollita davvero ben cucinata: morbida come il burro, saporita, che sapeva delle essenze mediterranee tipiche dei pascoli profumati del “Marghine”. A proposito della carne in questione: sapete che la pecora e la sua diretta cugina capra sono le carni più ricche di creatina? Per non parlare dell’alto valore biologico delle sue proteine e pare –stando agli ultimi studi- ricca, oltre che di colesterolo, anche di una serie di grassi protettivi quali gli omega 3. Facile dedurre che l’ovino principale dell’Isla De Sardigna, in dosi ottimali, quindi senza esagerazioni, è anche un alimento di qualità sia per facilitare il recupero e la rigenerazione muscolare, sia per attivare i circuiti dopaminergici che stimolano il piacere. I podisti ne tengano conto e non siano facile preda della pubblicità ingannevole che propone integratori proteici, aminoacidici, e minerali sempre miracolosi. Torniamo alla cronaca della gara. Partenza alle h 10 e 10’. Percorso vario e di “resistenza” in tutte le sue forme, con le salite a caratterizzarlo, ma con interpreti eccezionali, gli atleti, che pur moderando il ritmo inizialmente, si sono dimostrati dei veri argo-podisti andando a scoprirne i segreti correndo sempre in crescendo come fossero sostenuti, musicalmente, dal Bolero Di Ravel. Lungo il percorso, pur martellati dal caldo estivo e provati da un lieve vento contrario, il paesaggio –cromaticamente dominato dal giallo e dal verde- gli orizzonti estesi e divisi tra i versanti del Marghine, della Planargia, e del Guilcjieri, le presenze sacrali del sito nuragico di Tamuli, nonché l’ombre gradite offerte da querce secolari e lecci, lenivano la fatica del multicolore serpentone podistico in canotta e pantaloncini. Provvidenziali i rifornimenti: mai tale acqua fu più gradita! Infine, dopo tanta fatica, il piacere di tagliare il traguardo sia per il primo e la prima; sia per l’ultima/o. Ha vinto la gara Antonio Carta di Jerzu, certamente a suo agio su un percorso su e giù, estremo ed originalissimo; secondo Pasqualino Carta dell’A. Amatori Nuoro; terzo Ivan Pulina Di Ploaghe. Tra le donne vittoria di Paola Sogos dell’Atletica Olbia; seconda Maria Domenica Manchia dei R. Oschiri; terza la sempre verde Rosalba Miscali del M. Club Oristano. La Corsa Verde 2008 è un evento riuscitissimo; una festa e un appuntamento, siamo sicuri, che troverà ogni anno nuovi estimatori. Nonostante tutto, non possiamo dimenticare l’incidente occorso ad Ignazio Fancellu, allorquando si è accasciato al suolo, pochi chilometri dopo la partenza. I soccorsi sono stati immediati e questo sicuramente ha evitato il peggio. Ad Ignazio vanno gli auguri per una pronta guarigione da parte di tutti i podisti. Agli atleti, invece, un invito: verificate sempre il vostro stato di salute poiché, questa, è una ricchezza che nessuna moneta potrà mai pagare!
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