L’Atletica Sarda piange la scomparsa di Sebastiano Martis.
E’ arrivata come un fulmine a ciel sereno la notizia della morte di Sebastiano Martis avvenuta ieri a Cagliari in circostanze tragiche, lasciando nel tremendo sconforto tutti gli amici che lo conoscevano in particolare i suoi compagni di Società della Polisportiva Uta 2000 società dove Sebastiano ricopriva la carica di Vicepresidente. Non ci sono parole, in momenti come questi, se non quello o di raccontare la cronologia dei tragici fatti che ne hanno determinato il decesso o scadere nella retorica con quelle frasi fatte che tanti di noi incontrano nelle parole di chi commemora. I Mass Media regionali tra ieri e oggi hanno dato ampio risalto all’accaduto. A noi, rimane solamente il “momento del ricordo” in cui chiuderci e pensare a Sebastiano Martis. Credo che molti di noi avranno la possibilità di rivivere tanti ricordi di esperienze condivise sia in gare che nella realtà del vivere quotidiano. Avrebbe compiuto 50 anni a fine maggio e avrebbe dovuto partecipare alla Maratona di Barcellona insieme ad alcuni suoi compagni di squadra, ma alcuni impegni glielo avevano impedito – “Farò quella di Londra” – aveva detto agli amici che partivano per partecipare alla gara in terra catalana. Ma il destino stava concludendo di sistemare gli ultimi tasselli della sua vita. Mi accomunava a Sebastiano lo stesso datore di lavoro, La Marina Militare che ci aveva visto condividere quotidianamente le rispettive esperienze professionali. Sebastiano, sottufficiale volontario, aveva scelto di lasciare la divisa per transitare all’impiego civile, così come tanti nostri colleghi avevano già fatto, più per sfuggire ad una carriera fatta di imbarchi e di trasferimenti continui che ti portano solamente a stare lontani dalla famiglia e dalla propria terra e vivere per anni la condizione di emigrante prima di un rientro in terra sarda, per un breve periodo, per poi riniziare tutto d’accapo. Nel 1982 rientrava nella Marina Militare come civile e veniva assegnato al Gruppo Navi Uso Locale di Cagliari. Voleva smettere di fumare e solo per questo ha iniziato a correre insieme ai suoi amici e colleghi di lavoro come Ezio Nonnis, Arturo Zullo, Saverio Lonero e altri ancora. Nel 1999 sulle ceneri della vecchia Atletica Uta, insieme ad altri amici, fondavano la nuova e attuale società: la Polisportiva Uta 2000. Lo ricordo mentre lavorava attivamente all’organizzazione della Maratonina di Uta che si e’ disputata il 23 novembre scorso, sudato, tirando una sagola di un cartellone pubblicitario che doveva fissare ad una transenna. Le dissi di fare un bel nodo di quelli che ogni buon marinaio sa fare. Mi ha risposto con il suo sorriso. Il Presidente della Fidal Sardegna Sergio Lai, profondamente addolorato e colpito dal luttuoso evento, ha espresso ai familiari i sensi del piu’ profondo cordoglio disponendo che domani a Gonnesa per l’ultima giornata del Campionato Regionale di Societa’ di Cross venga osservato un minuto di silenzio per ricordare Sebastiano Martis. Inoltre Sebastiano verra’ ricordato e chiamato l’8 marzo a Siurgus Donigala nella gara che lui avrebbe dovuto correre in quanto gia’ iscritto nella categoria M50. La redazione del sito internet della Fidal Sardegna si unisce al dolore della Signora Anna, di Claudio, Roberto, della piccola Sofia e della Polisportiva Uta 2000 ed esprime le piu’ sentite condoglianze per il grave lutto. I funerali si svolgeranno ad Arbus, paese natale di Sebastiano, domani 1 marzo alle ore 1430.
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